Lo scorso 29 gennaio è stata effettuata l’ultima visita ispettiva presso la Casa Circondariale di
Crotone. Nella sala teatro c’è stato un momento di confronto – dialogo con una
rappresentanza della popolazione detenuta. Sono state palesate le criticità del sistema
penitenziario e c’è stato un confronto sulle soluzioni future che bisogna attuare per
migliorare il sistema carcerario italiano. Come Garante comunale ho effettuato, come di
routine in tanti anni, la visita nelle celle e nei vari reparti delle sezioni di custodia,
incontrando anche separatamente. alcuni detenuti che ne hanno fatto richiesta, con colloqui
riservati.
Nella stessa giornata è stata effettuata una visita di cortesia alla Direttrice della Casa Circondariale
di Crotone dott.ssa Mariastella Fedele, al Comandante Dirig. Aggiunto Dr. Paolo Cugliari, al
personale in servizio, che ringrazio della collaborazione e della sinergia di questi anni: le
dott.sse Giusi Biscuso, Concetta Froio e Giusi Froio, con le quali ho avuto il piacere di
collaborare.
Ricordo anche le precedenti direttrici con cui si è costruita una fattiva cooperazione: la dott.ssa
Emilia Boccagna, la dott.ssa Caterina Arrotta e fino all’arrivo dell’attuale dirigente. Importante è
stata la sinergia con il Comando di Polizia Penitenziaria, con gli agenti con cui sono stati vissuti
tanti momenti all’interno dell’Istituto penitenziario, durante manifestazioni e visite di routine,
attività, e da ultimo l’importante viaggio a Roma per la consegna delle tele e delle teche del
naufragio di Cutro al Capo dello Stato, al Santo Padre e al Capo del D.A.P.
Posto che attualmente, per i lavori in corso, i detenuti permangono nei reparti del nosocomio
locale, con la presente intendo sollecitare l’ A.S.P. di Crotone, che nel corso degli anni ha
effettuato rilevanti interventi sulle camere da ricovero, a seguito delle mie segnalazioni,
affinché si attivi, al più presto, per il ripristino delle camere da ricovero presso il presidio
sanitario San Giovanni di Dio.
Con la presente intendo infine ringraziare il Sindaco di Crotone Vincenzo Voce per la fiducia
accordata in data 08/02/2022, confermandomi quale Autorità di garanzia e vigilanza
comunale per i diritti delle persone detenute.
Desidero, altresì, ringraziare tutti i componenti dello staff del Sindaco che non hanno fatto
mai mancare il loro sostegno ed il supporto nell’espletamento degli aspetti burocratici, legati
al ruolo. Desidero ringraziare il Capo di Gabinetto del Sindaco e l’Ufficio di pertinenza.
Desidero ringraziare i membri della Giunta Comunale che in questi anni hanno mostrato
sensibilità in merito alle problematiche carcerarie.
Un plauso a tutti i Consiglieri Comunali per l’impegno profuso nella stipula della prima
convenzione ex articolo 20 ter dell’Ordinamento penitenziario, sul territorio di Crotone e più in
generale, per l’attenzione avuta sul tema della dignità umana, in special modo quella legata ad ogni
forma di restrizione della libertà personale.
Desidero ringraziare le Commissioni Consiliari del Comune di Crotone: in particolare la
Terza Commissione Consiliare con la presidente Antonella Passalacqua e tutte le
componenti, la Commissione Pari Opportunità, con la presidente Anna Maria Oppido e tutte
le componenti, per il lungo lavoro svolto in sinergia costruttiva e le tante attività che hanno
contribuito a formare oggi una cultura e una sensibilità diversa quando si parla di carcere.
Qualcosa è cambiato da quel lontano 2018, anno in cui è stato costituito a Crotone, l’Ufficio del
Garante comunale dei detenuti ed ho avuto l’onore e l’onere di ricoprire per primo tale delicata
funzione di garanzia: la nostra città è stata, infatti, tra le prime calabresi a muoversi con sensibilità
sulle problematiche carcerarie.
È stato importante in questi anni la sinergia della Terza, Quarta Commissione Consiliare e della
Commissione P.O. soprattutto per la partecipazione alle iniziative giovanili che hanno portato
temi delicati in contesti diversi, quali le serate per i giovani nel nostro territorio: con la
partecipazione dei presidenti Meo, Oppido e Passalacqua.
Auguro a tutti un buon lavoro e che il cammino per la promozione dei diritti umani prosegua in
modo sempre più proficuo anche per il futuro.
Con viva cordialità.