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Dalla Regione una tutela in più per gli anziani Approvata in Consiglio la legge Gallo-Giudiceandrea Ampliata la platea dei soggetti attuatori di misure di sostegno dell’invecchiamento attivo

Redazione

Comunicato stampa

Si allarga la platea dei soggetti attuatori degli interventi della Regione in materia di
tutela, promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo.
Lo prevede la legge approvata ieri all’unanimità dal Consiglio regionale. Il
provvedimento, recante le firme – quali proponenti – dei consiglieri Gianluca Gallo
e Giuseppe Giudiceandrea, si innesta sulle norme approvate nel Maggio 2018,
integrandole per consentire una più efficace ed ampia difesa dei diritti della terza età
sul territorio calabrese. «La Regione – ricorda l’esponente della Cdl – aveva già
varato una normativa sulla valorizzazione degli anziani come soggetti fondamentali
nel contesto della società contemporanea. Per questo, per garantirne il sostegno e
prevenire la non autosufficienza, si è scelto di investire in azioni positive che
contribuiscano a mantenere l’anziano nella famiglia e nel tessuto sociale,
valorizzandone il patrimonio di esperienza, conoscenza e cultura». Nell’individuare
i soggetti attuatori degli obiettivi fissati e delle misure delineate, tuttavia, era venuto
meno il riferimento alle istituzioni pubbliche di assistenza alla persona, pure
operanti in diverse realtà. «A titolo di mero esempio – prosegue Gallo – si prenda
l’istituto “Casa Serena Santa Maria di Loreto”, di Cassano Ionio: da sempre in
campo nell’assistenza agli anziani, eppure impossibilitato a poter contribuire al
raggiungimento delle finalità in fatto di invecchiamento attivo. Una discrasia
evidente, al quale si è inteso porre rimedio integrando il novero dei soggetti attuatori
con l’inclusione delle istituzioni pubbliche di assistenza alla persona operanti
nell’ambito dei servizi sociali, riconosciuti e debitamente autorizzati dalla Regione
Calabria». Conclude l’esponente della Cdl: «Adesso anche enti come “Casa
Serena”, per come giusto ed opportuno, potranno concorrere con la loro esperienza e
professionalità alla definizione ed attuazione dei piani per la terza età, attingendo
alle risorse economiche disponibili e divenendo attori della programmazione
regionale. Un importante passo avanti, significativo in termini di civiltà, che peraltro
non andrà a pesare sulle tasche dei calabresi, dal momento che non saranno
necessari nuovi stanziamenti, ma solo una razionalizzazione dei finanziamenti già
destinati al settore. E di tutto ciò non si può che essere soddisfatti, pur sapendo che
tanto altro ancora resta da fare per assicurare una piena attuazione della legislazione,

indispensabile in una realtà in cui emergenze e bisogni sono purtroppo all'ordine del
giorno».
Reggio Calabria, 20 Novembre 2019

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