Salvaguardare gli allevamenti di bestiame e la pratica della transumanza. Questo l’obiettivo perseguito dalla Giunta regionale presieduta da Roberto Occhiuto, che su iniziativa e proposta dell’Assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ha deciso di differire al 31 dicembre prossimo i termini del pascolo nei terreni pascolivi montani, in accoglimento di una precisa istanza in tal senso avanzata, nelle settimane passate, dalle associazioni di categoria ed in particolare da Ara Calabria.Alla base della scelta, le ripercussioni negative dell’andamento climatico negli ultimi anni, aggravato dalle torride temperature estive e dalle scarse piogge, causa di profonde modifiche alla situazione dei terreni adibiti a pascolo per il bestiame, in particolare di razza podolica, da sempre soggetto a transumanza.“Intervenire nella direzione indicata – commenta l’Assessore Gallo – consentirà agli allevatori di evitare un rientro anticipato ai pascoli di pianura, oggettivamente non in condizione di ospitare gli animali e perciò potenziale motivo di nocumento del loro benessere e di pesanti ricadute in termini economici e qualità delle produzioni. Il tutto a tutela di una pratica antica e di un settore già duramente provato dalla pandemia prima e – successivamente – dall’aumento dei prezzi di energia e materie prime”.
DIFFERITI AL 31 DICEMBRE I TERMINI PER IL PASCOLO, LA REGIONE ACCOGLIE LA RICHIESTA DELLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
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