È attivo il bando relativo all’intervento del Psr Calabria 2014/2020 4.4.2. “Attrezzature in difesa della biodiversità”,per sostenere la salvaguardare l’agrifauna, sia attraverso la creazione di luoghi di rifugio e riproduzione, sia attraverso misure che limitino l’impatto delle macchine durante le operazioni colturali.
Ad emanarlo è il Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari della Regione Calabria precisando che per “investimenti non produttivi” si intendono investimenti materiali o immateriali che siano connessi all’adempimento degli obiettivi agro-climatico-ambientali perseguiti dalla Commissione Europea, compresa la conservazione della biodiversità delle specie e degli habitat.
Il sostegno, inoltre, è riconosciuto per interventi realizzati all’interno delle aree protette della Regione Calabria e dei siti Natura 2000. La principale caratteristica degli interventi ammessi risulta quella di non comportare un incremento diretto del reddito dell’impresa.
Più nel dettaglio, l’intervento finanzia gli investimenti per acquisto e installazione di nidi artificiali per uccelli insettivori e per insetti pronubi selvatici; acquisto e installazione di cassette nido per favorire la nidificazione dell’avifauna; creazione di laghetti e pozze artificiali volti a favorire l’insediamento e la riproduzione di avifauna; acquisto di dispositivi da applicare ad attrezzi utilizzati per le operazioni colturali o attrezzature di dissuasione da utilizzare durante le operazione colturali, per tenere lontana l’avifauna.
I beneficiari del bando sono agricoltori, in forma singola o associata ed enti pubblici gestori di terreni agricoli. Le domande di sostegno dovranno essere presentate attraverso il portale Sian entro il 30 aprile 2018. Il bando è consultabile sul sito internet www.calabriapsr.it, nell’apposita sezione bandi.
“Ancora una volta – ha affermato il Consigliere regionale con delega all’Agricoltura Mauro D’Acri – il Programma di Sviluppo Rurale della Calabria scende in campo a sostegno della tutela della biodiversità regionale. In questo caso relativamente all’agrifanuna del territorio calabrese. Si tratta di un bando perfettamente in linea con le priorità del nostro Psr 2014/2020, che dimostra che con le risorse comunitarie non si sostiene unicamente lo sviluppo e la produttività delle aziende, ma si incoraggiano gli agricoltori ed i gestori di terreni agricoli a rispettare gli imprescindibili criteri agro-climatico-ambientali, fondamentali per il futuro della nostra terra e di tutti noi”.
“Pur non trattandosi di una dotazione finanziaria notevole – ha concluso D’Acri – questo bando permetterà degli interventi molto qualificanti e pertinenti rispetto ad un tema particolarmente importante”.