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Disservizi idrici. Per Femca e Cisl il “problema di Sorical è il socio privato”

Redazione

“Siamo ormai in estate, e memori dei tanti disagi patiti dai calabresi lo scorso anno sulle carenze e disservizi idrici, ci saremmo aspettati, se non altro, una soluzione di prospettiva già indirizzata e avviata. E invece siamo ancora ai proclami di lontana memoria del mare da bere, alle dichiarazioni con cui si pianificano percorsi come la pubblicizzazione della Sorical con contestuale chiusura del rapporto con il Socio Privato, di cui non si hanno ancora segnali tangibili di una definitiva soluzione dirimente”.

La Femca Cisl e Cisl Calabria, rappresentate rispettivamente da Pompeo Greco e Paolo Tramonti, manifestano il disagio per la mancata soluzione dei problemi del ciclo integrato delle acque in Calabria.

“L’assemblea dei Sindaci, – spiegano in un nota – che dal momento della sua costituzione ha determinato dei costi organizzativi burocratici piuttosto rilevanti, avrebbe dovuto, per come stabilito nei suoi compiti come Ente d’Ambito e con tempi definiti, decidere sulla scelta di gestione del servizio idrico in Calabria e su quella non meno importante di individuazione del soggetto unico gestore”.

I sindacalisti ribadiscono a riguardo che “non solo il Socio Privato occupa ancora il suo posto, ma continua a dettare, da quello che ci risulta, i tempi e la linea gestionale all’interno della stessa Sorical, oramai in liquidazione da sei anni, pur avendo dichiarato la volontà di voler andare via. Sulla possibilità che l’Aic possa essere in grado di trovare una soluzione al problema nutriamo forti dubbi, se non altro per il fatto che la maggior parte dei Sindaci che la compongono, non conoscono bene la materia, a parte qualcuno che, per esperienze dirette professionali, sa perfettamente, così come sosteniamo come Cisl, che il problema idrico in Calabria è e dovrà diventare una priorità per tutti, da affrontare come emergenza. Come emergenza con soluzioni strutturali che prevedano ingenti investimenti con l’utilizzo anche dei fondi europei del piano per il Sud per il rifacimento delle obsolete e carenti reti idriche attualmente esistenti, e il completamento dei grandi invasi per garantire sempre il necessario fabbisogno idrico”.

“Su Sorical – prosegue la nota – riteniamo che il completamento della diga del Menta sia stato un ottimo risultato ed è la dimostrazione di quello che come Cisl sosteniamo da anni. Il know how e le competenze di tutto rispetto dei suoi dipendenti è assolutamente un patrimonio da preservare e valorizzare in un’ottica di gestione futura del servizio idrico integrato in Calabria. È quel valore aggiunto che non va, come abbiamo più volte dichiarato, assolutamente confuso o ritenuto responsabile delle dinamiche gestionali, con le tante contraddizioni e inefficienze che hanno condizionato lo sviluppo e la crescita della Società, facendola apparire di fatto, all’opinione pubblica come un concentrato di inefficienze le cui cause andrebbero invece ricercate, a nostro parere, in altre direzioni”.

“Il problema attuale della Sorical, come detto, è il Socio Privato con il quale si dovrà chiudere al più presto ogni tipo di rapporto per il suo contestuale rilancio. Così come Sorical si dovrà dotare al più presto, come stiamo oramai chiedendo con insistenza da tempo, di un modello organizzativo gestionale idoneo a contrastare le inefficienze e le diseconomie attualmente esistenti, che – avanza ancora la nota – purtroppo favoriscono condotte di chi, privilegiando e perseguendo obiettivi e interessi privati, ne determinano un suo evidente danno economico e di immagine. Rimaniamo in attesa che il Governatore Mario Oliverio assuma delle determinazioni dirimenti in merito, – concludono le sigle – così come più volte dichiarato, anche attraverso la convocazione delle Organizzazioni Sindacali. Il tempo stringe e come si sa bene tra non molto potrebbe essere già tardi”.

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