Basta fare un giro per la Città per capire la gravità di quello che è accaduto qualche giorno fa; per questo l’amministrazione deve intervenire subito ed in maniera straordinaria per prevenire future possibili tragedie.
Oggi più che mai è doveroso richiamare l’attenzione sulla recente grave crisi climatica, che potrebbe colpire a breve anche la nostra regione; per tale motivo occorre subito realizzare un piano straordinario di manutenzione delle caditoie, di ripulitura completa dei tombini e di quanto sia necessario per non ritrovarsi il mare anche in casa nonchè un piano straordinario di manutenzione del verde pubblico da poco messo a dura prova da un vento fortissimo.
Per questo ho presentato una mozione da discutere in Consiglio Comunale che impegni il Sindaco f.f. a farsi parte attiva per la realizzazione, con relativo impegno di spesa, di un piano urgente e straordinario di manutenzione delle strade e delle opere di sicurezza annesse, compresi i canali e le caditoie di deflusso delle acque meteoritiche nonchè interventi di potatura e taglio di rami potenzialmente pericolosi.
L’auspicio è che la nostra amata Reggio non diventi un’altra Emilia Romagna alluvionata; non vogliamo portarci sulla coscienza altri morti nè essere l’ennesima “vittima di Stato”. Dobbiamo invece fare tutto il possibile per rendere subito sicura la Città, cercando di porre rimedio alla desolante incuria in cui giace per non rischiare di ritrovarci in una situazione più tragica di quella in cui versano i nostri connazionali emiliani.
I repentini cambiamenti atmosferici non possono essere affrontati in modo confuso e improvvisato, perché in questi mutamenti del clima non c’è nulla ormai di passeggero o provvisorio che non si possa affrontare con una adeguata programmazione della manutenzione a scopo preventivo per conservare il più possibile un territorio da tempo provato dalla mancanza di vera cura.
Il peggioramento climatico è ormai evidente in tutta l’area della penisola; difatti Reggio Calabria proprio nei giorni scorsi è stata messa in ginocchio dal vento che ha sferzato l’intera città, provocando una vittima, che di per sé è già una tragedia senza fine, figuriamoci se dovessero cadere quantitativi d’acqua pari alla pioggia di sei mesi come è accaduto in Romagna.
Una volta che ci siamo guardati attorno, non si possono lasciare le cose al caso o al fatto che Reggio sia costruita in alto, nella speranza che l’acqua in eccesso defluisca compostamente verso il mare, perché anche se fosse così, le ondate di acqua si porterebbero dietro pure i cumuli di immondizia di cui certamente non manchiamo.
Se non puliamo adeguatamente il territorio con una manutenzione costante e quotidiana sia delle caditoie per il reflusso delle acque, sia attraverso la potatura di piante e alberi pericolosi e sia con un’accorta messa in sicurezza delle strade, rivedendo anche il manto stradale e gli spazi pubblici in cui sono presenti lavori di rifacimento edilizio, ci pioveranno addosso persino i detriti con la pioggia.
A questo stato dell’arte è indispensabile un immediato piano straordinario che riveda la manutenzione del verde pubblico e la pulitura delle caditoie al fine di verificare che sia possibile un passaggio regolare dell’acqua.
Non c’è tempo da perdere, noi non siamo nelle condizioni di vivere un’emergenza straordinaria, è per questo che dobbiamo correre ai ripari, è per questo che chiamo in causa il Sindaco f.f. e l’intera amministrazione, che con responsabilità ed in estrema urgenza, si devono determinare. Il tempo è pochissimo.