Istituzione biomedico nei licei classici e scientifici, questa la proposta di legge presentata in Parlamento dalla deputata della lega Simona Loizzo, già membro della Giunta regionale Occhiuto e componente della VII commissione cultura, scienza e istruzione.
“Il Telesio sempre un passo avanti ai tempi! E’ questa l’ennesima conferma della validità dell’offerta formativa del nostro Liceo e del coraggio programmatico che ci ha da sempre contraddistinti!” ha affermato soddisfatto il Dirigente del “B. Telesio” di Cosenza Antonio Iaconianni, il quale ha ricordato come al Telesio il biomedico sia una realtà fin dal 2018, anno in cui il Ministero dell’istruzione e ricerca gli riconobbe assieme ad altre poche scuole in Italia l’attivazione-sperimentazione di un percorso con curvatura biomedica frutto del protocollo d’intesa tra Miur e Federazione Nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri.
“Quest’anno- ha annunciato Iaconianni- il nostro biomedico ha concluso il suo primo ciclo, vale a dire dal primo al quinto anno, sebbene in precedenza abbiamo fatto fare esperienza del percorso Miur agli allievi del triennio di varie classi. Un percorso di potenziamento orientamento-ha continuato il Dirigente- che sarebbe bello poter vedere istituzionalizzato in quanto ha significato per i nostri studenti maggiore responsabilità ed impegno nel seguire i corsi aggiuntivi e nel comprendere se la scelta intrapresa sia stata quella giusta. In caso contrario lo studente ha tutto il tempo necessario per cambiare idea e progettare un diverso futuro universitario”.
“Un percorso impegnativo ma grandemente formativo”, ha spiegato Concetta Gervasi docente referente del nuovo indirizzo che nell’ambito delle discipline medico scientifico del triennio consta di 150 ore, 50 per ogni anno. “20 di queste- ha dettagliato la Gervasi- effettuate da docenti di scienze, 20 dai medici dell’Ordine provinciale di Cosenza e 10 dedicate ad attività pratiche presso studi medici, ambulatori e laboratori e relative ai nuclei tematici trattati. Ogni anno infatti ne vengono svolti 4 di anatomia umana e per ciascuno viene effettuato un test di verifica su piattaforma a cura della scuola Polo: la Leonardo Da Vinci di Reggio Calabria. Le materie che vanno ad affiancare quelle d’ordinamento sono: elementi di fisica e laboratorio, laboratorio chimico biologico, di chimica inorganica e di biologia molecolare, elementi di fisica medica, inglese scientifico”.
Tornando alla proposta dell’on. Loizzo prevede a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025 l’istituzione del percorso di studio, lezioni in compresenza di medici, infermieri e tecnici di laboratorio, la definizione via decreto degli obiettivi di apprendimento, delle materie di studio e del piano orario, la formazione di una graduatoria nazionale di studenti dei licei con opzione biomedica che offra loro una corsia preferenziale per l’accesso alle facoltà chimico-biologiche e medico-sanitarie.
Non resta che attendere più che mai fieri e speranzosi l’esito dell’iter di legge ormai avviato.