Insediamento in aula dedicata al padre, Giulio, già presidente
Giovanni Garofalo da oggi è il presidente del Tribunale di Lamezia Terme. L’insediamento è avvenuto stamani nel corso di una cerimonia emozionante, non solo perché per Garofalo è stato come un ritorno a casa, ma anche perché la stessa carica fino a 15 fa è stata ricoperta dal padre, Giulio, al quale, tra l’altro, è intitolata l’aula dove si è svolta la cerimonia.
Ad apertura della cerimonia, il giudice Angelina Silvestri ha dato lettura della nomina, seguita dai saluti del presidente della corte di appello di Catanzaro, Domenico Introcaso, che ha parlato di “giorno importante per la comunità giudiziaria di Lamezia”. Quindi, ha raccontato del suo legame con il padre di Garofalo, “del quale – ha detto – ho apprezzato sagacia ed eleganza ed anche Giovanni ha lasciato traccia di se in tutti gli uffici in cui è stato”.
“Oggi – gli ha fatto eco Beniamino Calabrese, pg della Corte di appello di Catanzaro – dirigere un ufficio giudiziario è un’attività molto complessa”.
Nel prendere la parola, il vescovo della Diocesi di Lamezia Terme, Giuseppe Schillaci, ha detto che “amministrare la giustizia è anche questo: stare accanto ai più deboli; avere l’ambizione di costruire una società sempre più giusta”.
Di “giorno importantissimo”, infine, ha parlato Dina Marasco, presidente dell’ordine degli avvocati di Lamezia Terme, che ha assicurato “l’appoggio dell’avvocatura lametina” ad un giudice nel quale “il consiglio dell’ordine ha visto in nuce un presidente capace ed aperto al confronto” (ANSA).