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GLI STUDENTI DEL TELESIO VINCONO IL PRESTIGIOSO CERTAME DEDICATO A CARDARELLI

Redazione

Prestigioso l’elenco degli istituti con cui i Telesiani si sono confrontati, tra lo scorso anno e questo, risultando vincitori su licei di tradizione come il i licei classici ‘Parini’ e ‘Beccaria’ di Milano, il ‘Virgilio’,  l’’Albertelli’ e il ‘Giovanni Paolo II’ di Roma, il liceo classico ‘Giacomo Leopardi’ di Recanati, il liceo scientifico ‘Cannizzaro’ di Palermo, il liceo ‘Manzoni’ di Caserta, il liceo classico ‘Buratti’ di Viterbo, ecc.

Ad essere premiata, come sottolineato durante la manifestazione e la premiazione,  avvenuta sabato scorso per mano del giornalista Osvaldo Bevilacqua, è stata la ricchezza dei contenuti degli elaborati proposti dai giovani telesiani, la competenza nella loro capacità di analisi, il taglio critico offerto nella lettura delle opere proposte dal poeta tarquiniese. Abilità e competenze che hanno stupito una commissione che pubblicamente ha voluto ribadire come un tale risultato ripetuto non può essere di certo attribuito a un caso. Un commento che si vale del giudizio di giurati di prestigio, tra i quali, tra gli altri,  il Prof. Alessandro Parrella, Presidente della Commissione, la Prof.ssa Maria Francesca Petrocchi, Ordinario presso l’Università della Tuscia, della Prof.ssa Adele Dei, Ordinario di Letteratura Italiana dell’Università di Firenze, del Prof. Carlo Serafini, docente di Letteratura italiana comparata presso la Sapienza di Roma la Prof.ssa Maria Letizia Sileoni, docente e scrittrice, il Prof. Fabio Canessa, docente, saggista e scrittore.

Così i ‘telesiani’ Chiara Urso e Rosario Cambrea lo scorso anno, con una doppietta memorabile, e ancora il vincitore dell’edizione 2018, Stefano Manza, insieme a Claudia Conforti, e alle altre due menzioni di merito delle già telesiane Elisabetta Marrocco e Clarissa Filippelli, segnalate anche loro con una menzione di merito nella prima edizione, entrano a pieno titolo, a detta della promotrice e ideatrice del Certamen, la Prof.ssa Manuela Nardella, nell’albo storico di questo concorso nazionale con un risultato difficile da ripetere per qualsiasi altro istituto.

Gli studenti sono stati accompagnati e guidati da Antonella Giacoia, docente di italiano del Liceo Telesio, la quale ha così commentato: «Bisogna attribuirne il merito senza dubbio alle particolari doti e all’impegno di questi studenti, ad una loro singolare capacità di analisi che si è affinata però in anni scolastici in cui l’attenzione e l’indirizzo metodologico delle lezioni è stato orientato ad una costante lettura dei testi letterari, al potenziamento delle capacità di tale lettura, all’acquisizione di competenze e degli strumenti idonei a cogliere, con sensibilità, emozione ed immedesimazione, quelle che sono le specificità e possibilità comunicative del linguaggio poetico e di quello narrativo. Non ho dubbi – ha concluso la docente – che questo indirizzo sia quello idoneo a maturare studenti non soltanto edotti sulla storia della nostra letteratura, ma capaci di essere per sempre lettori sensibili e consapevoli, come dimostra anche la scelta, nello scorso esame di stato, con un dato in forte controtendenza nazionale, da parte di percentuali di studenti che in alcune classi hanno sfiorato numeri sopra il 90%, della ‘famigerata’ analisi del testo della poesia di Caproni».

Ed il Dirigente Scolastico del Liceo Telesio, ing. Antonio Iaconianni, ha così commentato: «Sono entusiasta di un simile risultato, è il meritato riconoscimento ai nostri sacrifici. Un plauso alla prof.ssa Giacoia che guida magistralmente questi nostri studenti ed agli studenti stessi che sono l’orgoglio di questa nostra scuola. Il nostro Liceo – ha concluso il preside – si conferma eccellenza a livello nazionale in ogni campo e non possiamo che essere lieti di portare in giro per l’Italia e per il mondo, la Calabria migliore, quella che è fatta di giovani brillanti, che studiano e che saranno il vero riscatto di questa nostra terra. Appuntamento, allora, alle prossime vittorie ed ai prossimi successi, con il Telesio, per il Telesio e per il meridione tutto!»

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