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I PENSIONATI CALABRESI A SOSTEGNO DELLA MOBILITAZIONE PROMOSSA DA FP- CGIL , FP-CISL e UIL-FPL PER UN CAMBIO DI PASSO NELLA GESTIONE DELLA SANITA’ CALABRESE

Redazione

Le Segreterie Regionali di SPI-CGIL , FNP-CISL e UILP-UIL della Calabria esprimono la
propria solidarietà e partecipazione alla mobilitazione proclamata dalle categorie
della Funzione Pubblica di CGIL CISL e UIL Calabria per il prossimo 30 giugno a
sostegno delle loro rivendicazioni a favore del personale del comparto sanitario
pubblico e privato. Piano straordinario delle assunzioni, erogazioni delle indennità
covid , atti aziendali e nuovo piano operativo sono solo alcune delle urgenze alle
quali la gestione commissariale deve dare subito risposte adeguate affinchè venga
assicurata l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza e garantito ai calabresi il
diritto costituzionale alla salute.
E’ tempo che Ministero della Salute e Ministero dell’Economia e delle Finanze
prendano atto del fallimento della gestione commissariale della sanità calabrese che
, in oltre dieci anni , non ha raggiunto gli obiettivi fondamentali che erano alla sua
base : risanamento finanziario ed erogazione dei livelli essenziali di assistenza.
Oggi la sanità calabrese continua a produrre disavanzi di gestione ed e’ fanalino di
coda nella speciale graduatoria regionale dei LEA .
Tutto viene scaricato sulla pelle dei cittadini , ed in particolare degli anziani che piu’
di altri hanno bisogno di tutele e assistenza sanitaria , attraverso l’applicazione
dell’aliquota massima dell’addizionale regionale IRPEF sulle loro già misere pensioni,
e con la carenza/assenza di quei servizi sanitari essenziali per soggetti fragili e
anziani.
Urge cambiare passo , porre fine alla gestione commissariale , risolvere la questione
del debito sanitario pregresso che blocca ogni azione di risanamento e sviluppo del
sistema , restituire ai calabresi il diritto alla programmazione di un sistema
sociosanitario in linea con le previsioni e le risorse del PNRR , fondato sullo sviluppo
della medicina territoriale e sull’integrazione sociosanitaria . Urge allo stesso tempo
mettere mano ad un piano straordinario per l’abbattimento delle liste di attesa
ordinarie e di quelle sospese per l’emergenza covid , completare la vaccinazione per
gli over 65 , completare le azioni già finanziate e previste dal documento per il
riordino della Rete Ospedaliera in emergenza covid-19 e dal piano di Potenziamento
e Riorganizzazione della Rete di Assistenza Territoriale , semplificare e snellire le
procedure per l’accesso ai servizi sanitari.
Sono temi , questi , sui quali le confederazioni regionali CGIL CISL e UIL e le loro
categorie della Funzione Pubblica e dei Pensionati chiedono da tempo risposte sia al
governo centrale che , per ultimo , al commissario Longo .
Rinviare ancora ogni decisione su di essi , è divenuto intollerabile oltre che lesivo
della salute dei cittadini.
E’ inoltre necessario realizzare l’integrazione socio sanitaria per dare risposte ai
bisogni dei cittadini, soprattutto anziani, che vivono grandi difficoltà che la
pandemia ha aumentato. Per tali motivi è preoccupante che, malgrado le richieste di
incontro unitarie avanzate all’assessore in carica Gallo, non vi è stata alcuna
convocazione per confrontarsi sullla programmazione sociale. Anche per questi
motivi aderiamo convintamente alla mobilitazione del 30 giugno a sostegno e in
difesa della sanità pubblica e universale.

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