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Il consigliere Gallo presenta un’interpellanza: «Disattesi impegni presi da Oliverio»

Redazione

Altra estate stessa storia. Con l’autostrada disseminata di cantieri e imbuti nel cuore dell’estate.

La sua segnalazione il consigliere regionale Gianluca Gallo l’ha racchiusa in un’interpellanza indirizzata al presidente della giunta regionale, Mario Oliverio, per lamentare il mancato rispetto degli impegni assunti da Anas in riferimento ai lavori in corso lungo la A2 a dispetto delle rassicurazioni al riguardo fornite – non più tardi di due mesi fa – proprio da Oliverio. «La nuova Salerno-Reggio Calabria – osserva Gallo – è stata inaugurata in pompa magna nel dicembre del 2016. Eppure, sebbene da così poco tempo restituita quasi per intero al traffico, continua ad essere oggetto di interventi. La circostanza, oltre ad indurre a ritenere che la fretta nel procedere all’inaugurazione stia alla base della necessità di così tanti rattoppi postumi, pone in realtà molti interrogativi». Il primo è su quei tratti che l’Anas ha scelto di non ammodernare, preferendo la via del rinnovamento in sede: Morano-Firmo, Cosenza-Altilia e Pizzo-Vibo Valentia si è preferito non investire in direzione dell’ammodernamento», ricorda il capogruppo della Cdl, «Eppure – ricorda il capogruppo della Cdl – proprio quei 59 chilometri sono oggi quelli lungo i quali maggiore è la presenza di operai e mezzi all’opera». Stando al sito internet dell’Anas, puntualizza Gallo, «allo stato la A2 risulta essere oggetto di 67 interventi tuttora in corso, dei quali 60 per lavori di manutenzione straordinaria: la presenza di così consistente numero di cantieri aperti risultava essere ben nota anche al presidente Oliverio, tanto da indurlo a dichiarare in presenza dell’amministratore delegato di Anas, l’11 Maggio 2018, che dal primo Luglio la Regione Calabria non avrebbe tollerato un solo cantiere aperto, specie tra Cosenza ed Altilia». Invece, le cose sono andate diversamente. «Diversi e numerosi – ricorda il capogruppo della Cdl – risultano essere ad oggi i cantieri ancora apparentemente in attività, con la creazione di imbuti e restringimenti come ad esempio quelli presenti all’altezza di Pizzo, Vibo Valentia, Tarsia, Cosenza, Grimaldi. Tale situazione, oltre a penalizzare il traffico ordinario e la funzionalità della rete dei trasporti, produce ancor più grave nocumento nella stagione estiva già in corso, rappresentando la A2 l’unica via di collegamento tra il Nord ed il Sud della regione e tra la stessa e le altre regioni di Italia, in ragione del grave isolamento in cui la Calabria è costretta per l’assenza di efficaci collegamenti viari, ferroviari e portuali». Da qui gli interrogativi destinati al governatore, per sapere «se e come la Giunta regionale intenda adoperarsi perché l’Anas provveda alla chiusura dei cantieri in essere, senza pregiudicare la sicurezza degli utilizzatori della A2 e gli interessi della Calabria, peraltro in piena stagione turistica», oltre che per conoscere «le iniziative che la giunta regionale intenda assumere, nel confronto col Governo nazionale, per giungere all’ammodernamento dei tratti Morano-Firmo, Cosenza-Altilia e Pizzo-Vibo Valentia».

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