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Solo il 58% delle risorse 2014-2020 è stato già rendicontato
La Calabria è agli ultimi posti nella classifica regionale italiana per la spesa dei fondi strutturali della politica di coesione dell’Ue. E’ quanto emerge da un’analisi dei dati pubblicati sul portale Cohesion Data della Commissione europea e che coprono l’andamento delle allocazioni fino al 31 dicembre 2022.
Alla fine dell’anno scorso la spesa certificata della Regione e rimborsata da Bruxelles era pari a circa 1,3 miliardi di euro su 2,2 miliardi, cioè il 58% del fondo che unisce, nel caso della Calabria, sia quello per lo sviluppo regionale (Fesr) sia quello sociale (Fse) nel periodo di programmazione 2014-2020.
Restano quindi da spendere e rendicontare entro la fine dell’anno circa 940 milioni di euro per non rischiare di perdere le risorse. E’ da notare che le risorse assegnate alla Calabria sono tra le più consistenti tra le regioni italiane.
Dai dati esaminati emerge inoltre che le regioni hanno speso in media il 75% (circa 25 miliardi di euro) delle risorse Ue, mentre i programmi nazionali si sono fermati al 43% (circa 13 miliardi). Restano quindi ancora quote importanti da spendere entro la fine dell’anno, termine ultimo per non perdere risorse sempre più preziose alla luce delle ristrettezze che si stanno profilando per il bilancio nazionale anche nella prospettiva del ripristino delle regole Ue sui conti pubblici. (ANSA).