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La Foresta che Avanza: Reggio, “sul randagismo Asp sempre più assente”

Redazione

“Tra il caldo, la mancanza d’acqua in città, l’assenza sul territorio dell’Asp che non porta avanti progetti di sterilizzazione, chi ci rimette sono sempre e solo gli animali. Ogni giorno sempre più cadaveri divelti sul selciato”.

Queste le parole di denuncia di Roberta Riso, responsabile regionale della Foresta che Avanza Calabria. “Le orecchie dell’Amministrazione comunale – continua la nota – ormai si rivelano palesemente sorde, a nulla sono serviti gli appelli che portiamo avanti da un anno insieme ad altre associazioni”.

“I volontari – ribadisce – sono allo stremo ovviamente, e i cittadini devono iniziare a comprendere che non possono prendersela con questi ultimi che non hanno colpe. Ogni associazione animalista sul territorio si ritrova sola, piena di debiti da pagare alle cliniche reggine. Sempre più raccolte alimentari fuori dai negozi per chiedere aiuti per sfamare i cani e i gatti di cui si prendono cura, segno questo che le forze ormai sono allo stremo. I cittadini devono iniziare a seguire le indicazioni: chiamare Asp e vigili per i recuperi e in caso di negazione di soccorso esporre denuncia. Foto su social o chiamate offensive ed insistenti non serviranno a nulla. Un cambio di rotta invece si”.

“Verso i randagi che vediamo vagare senza speranza – in città Prosegue Riso – la prima responsabilità la dovrebbe avere il Sindaco che ormai sembra essere irreperibile per qualsiasi tematica e problema. E la dottoressa Pace che fine ha fatto? Che fine hanno fatto i 150mila euro stanziati per mettere a norma il canile sequestrato di Mortara? Marroni, responsabile dello stesso canile perché non proferisce parola? Vorremmo sapere come stanno i cani che li sono rinchiusi (e rinchiusi è l’unica parola corretta perché abbiamo contezza del fatto che questi non usufruiscano delle aree di sgambamento per problemi di tempo e mancanza di volontari); vorremmo sapere chi provvede a sfamarli e curati e tramite quali finanziamenti; vorremmo sapere se vengono portate avanti adozioni e con quali criteri”.

“Vorremmo accedere – continua – al canile e se questo ancora non fosse possibile per molto tempo esigiamo che venga fatto un nuovo bando (stavolta non al ribasso, memori dell’esperienza precedente) perché l’unico canile comunale della città deve funzionare! Vogliamo chiarezza e risposte, non vogliamo essere messi un giorno davanti a verità vergognose e scomode tramite i giornali per perdere ancora quel poco di credibilità che ha questa terra”. “In estate gli abbandoni crescono e quest’anno i dati ci indicano verità tragiche a livello nazionale”.

“In estate – sottolinea ancora la responsabile di Foresta che Avanza Calabria – le richieste d’adozioni sono bloccate per poi ripartire nel periodo natalizio, come se gli animali fossero dei giocattoli. Sicuramente quindi il primo passo da fare è quello verso la sensibilizzazione, l’educazione, la responsabilizzazione, ma tutto ciò deve passare dal buon esempio che l’Amministrazione attuale prometteva in campagna elettorale di dare. Parole vane, che il vento ha portato via in modo celere”.

“Siamo venuti a conoscenza inoltre di un’epidemia di gastroenterite che – aggiunge – si sta diffondendo nella zona del Viale Messina, dove sarebbero stati depositati dei cadaveri di gatti all’interno di uno spiazzale già pieno di spazzatura, a celo aperto neppure dentro sacchi, e la paura di un’epidemia che si diffonda in città, colpendo anche i gatti domestici, ci allarma. Malgrado le nostre continue telefonate per richiedere un controllo della suddetta situazione abbiamo ricevuto solo indifferenza. Ecco perché – conclude Riso – ci vediamo costretti come sempre a palesare le nostre denunce tramite comunicati chiedendo all’ASP pubblicamente di contattarci o di rispondere quantomeno alle nostre domande da cittadini. La situazione è davvero all’estremo”.

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