Chiariamo subito: nessuna parabola biblica e nessun accostamento al figliol prodigo, ma solo una comunità politica che si ritrova e lo fa per diventare ancora più grande e più forte.
Il mio ritorno a casa è tutto qui.
In ogni famiglia ci sono incomprensioni, contrasti e dissapori, figuriamoci in una struttura politica, ma poi c’è anche il buonsenso dei capifamiglia che, di solito, sono capaci di riportare l’armonia anche nelle situazioni più disparate.
Matteo Salvini si è comportato proprio così, da saggio capofamiglia e da leader illuminato, cercando di ricucire dove c’era da ricucire e di passare oltre dove c’era da passare oltre.
Il successo politico del mio ritorno, se c’è, è da addebitare tutto a lui.
Non posso, quindi, che dirmi onorata del coinvolgimento del segretario federale che, in più occasioni, ha invocato questo ritorno a casa.
Un ritorno che è stato reso possibile anche dal segretario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno, e dalla segreteria provinciale di Crotone, guidata da Nicola Daniele, che mi hanno riaccolta con il sorriso in un virtuale abbraccio che è prodromico al ritorno di un grande partito sul territorio.
La sinergia ritrovata sarà alla base della nostra iniziativa politica che io avrò l’onore di portare anche nella sede istituzionale del Comune di Crotone, dove al prossimo Consiglio comunale ufficializzeremo anche la ricostituzione del gruppo consiliare della Lega.
Ora ci tocca soltanto lavorare per dare risposte a questo territorio che ha tanti enormi problemi, resi ancora più gravi da una insipiente quanto incapace amministrazione comunale che, in quasi tre anni di legislatura, non ha ancora lasciato alcun segno se non quello del disordine istituzionale e politico.
Sono certa che lavorando, lavorando bene e crescendo nel territorio daremo anche la spinta necessaria a chi, come l’avvocato Giancarlo Cerrelli, ci guarda con attenzione, pensando ad un suo rientro, chiesto e invocato più volte, e anche pubblicamente, direttamente da Matteo Salvini.
Con Giancarlo, ci tengo a precisarlo, non c’è stata alcuna rottura o separazione, soltanto una diversa visione sui tempi in cui fare determinati passaggi. Insieme, lui e io, e con tanti amici, che poi erano la comunità fondante della Lega a Crotone, abbiamo costituito l’associazione Popolo e Identità che, in brevissimo tempo, ha saputo essere punto di riferimento per tanti crotonesi interpretandone, al meglio, esigenze, problemi e speranze.
Porto con me, nella Lega, questo bellissimo carico di esperienza e di umanità, convinta che la strada da percorrere sarà, nuovamente, un cammino comune.
Abbiamo tante cose da fare, iniziando a dare una mano ad un centrodestra confuso e troppo fermo, che necessita di ritrovarsi, di darsi una nuova dimensione, di allargarsi alle forze civiche che da tempo orbitano intorno al presidente Occhiuto, ma che soprattutto ha il compito morale e politico di creare, immediatamente, un’alternativa visibile e credibile allo sfascio amministrativo che abbiamo davanti agli occhi.