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La segreteria della CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo al fianco dei pescatori di Crotone e Isola Capo Rizzuto: serve un tavolo istituzionale per risolvere la vertenza della mancata erogazione delle Royalties

Redazione

CROTONE – 6 LUGLIO 2021. “In questo momento, già complicato per il settore della
pesca, la mancata erogazione delle Royalties dovute al settore per l’estrazione di GAS
naturale da parte dell’ENI, mette a dura prova e ingiustamente, visti i sacrifici e le
mortificazioni che subiscono da anni, i pescatori del Crotonese. E’ il momento delle
risposte: la Regione Calabria e i Comuni interessati devono assumersi la responsabilità di
intervenire in maniera decisiva a sostegno di questi lavoratori”. E’ quanto afferma la
segreteria della CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo.
“A questi padri di famiglia che da giorni presidiano in maniera permanente l’area portuale
per protestare contro la mancata corresponsione delle royalties esprimiamo la nostro
pieno sostegno: questa atavica situazione – continua la segreteria della CGIL Area Vasta –
si deve sbloccare, non c’è più tempo, vogliamo risposte e spiegazioni che ad oggi sono
mancate. Parliamo di risorse erogate dal 1999 al 2013 quale ristoro del danno che i
pescatori subiscono nella quotidiana attività di pesca. Dal 2014 ad oggi questo contributo
ha smesso di essere erogato, pur essendo invariata la condizione per la quale erano stati
riconosciuti. Quello che chiediamo con urgenza è un ulteriore tavolo di confronto che sia in
grado di rivedere l’Accordo di Programma in essere e ridefinire quello da sottoscrivere a
febbraio 2022 che gestirà la futura distribuzione delle Royalties. Qualora non arrivassero
segnali chiari e univoci nella direzione di una risoluzione della vertenza da parte delle
istituzioni, potenzieremo ulteriormente la protesta a fianco dei pescatori – conclude la
nota del sindacato – che si è trasformata in un presidio permanente nel porto di Crotone:
siamo pronti alla più ampia mobilitazione possibile per avere risposte immediate”.

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