“Scongiurare il trasferimento dei dipendenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, che operano negli uffici di Girifalco, nei locali situati nel capoluogo di Regione”. E’ quanto chiede il consigliere regionale Mario Magno in un ordine del giorno, presentato a Palazzo Campanella, che impegna il presidente Mario Oliverio e la giunta regionale.
“Tale soluzione – aggiunge l’on. Magno – prospettata dalla direzione dell’Asp di Catanzaro non è giustificata da principi di economicità e di efficienza. Non risponde a principi di economicità in quanto i locali di Girifalco come quelli di Lamezia Terme sono di proprietà dell’Asp di Catanzaro, e non gravano sulle tasche dei cittadini, mentre quelli del capoluogo di Regione appartengono a privati comportando considerevoli spese di fitto ingiustificate in tempi di spending rewiev e di rientro dal deficit sanitario. Né tantomeno la decisione voluta dall’Asp di Catanzaro è giustificata da ragioni di efficienza in quanto i dipendenti che operano nei locali di Girifalco hanno sempre contribuito, lavorando con abnegazione e puntualità, al buon andamento dell’attività dell’azienda e potrebbero continuare a farlo negli stessi uffici utilizzati fino ad oggi. L’utilizzo dei moderni sistemi tecnologici rendono, infatti, inutile il trasferimento dei dipendenti nella sede Asp del capoluogo di Regione, a maggior ragione in un periodo storico in cui, invece, dilaga l’informatizzazione ed il ricorso al telelavoro”.
“Pertanto mi auguro – conclude l’on. Magno – che il presidente Oliverio intervenga prontamente per escludere il trasferimento dei dipendenti dagli uffici Asp di Girifalco a quelli di Catanzaro ed il direttore generale,Giuseppe Perri, convochi, a seguito della richiesta formulata durante l’assemblea del personale alla quale ho partecipato, le parti interessate per trovare una soluzione adeguata che tenga conto dei diritti e della dignità dei lavoratori”.