“Il bullismo ci riguarda da vicino, direttamente o indirettamente, perché condiziona la vita e lo sviluppo di migliaia di adolescenti”.
Lo ha sostenuto il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso durante la conferenza di stampa di presentazione, a Reggio, del concorso “Ti Sbullu!”, promosso dall’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea.
“Per affrontarlo è necessario – ha aggiunto Mancuso – che i ragazzi vivano in gran parte la loro socialità utilizzando le competenze e gli strumenti messi a disposizione dalle istituzioni impegnate a prevenire e combattere questo fenomeno che, purtroppo, registra ogni anno numeri sempre più preoccupanti.
È fondamentale far comprendere che non bisogna demonizzare l’uso dei mezzi social e del mondo digitale tra i ragazzi, ma aiutare proprio i giovani a capire il giusto utilizzo del mondo di Internet. La vera sfida si gioca sul piano culturale ed educativo e va affrontata insieme, ognuno per la propria parte”.
La struttura del concorso “Ti Sbullu!” è stata illustrata ai giornalisti dal garante regionale per la tutela delle vittime di reato Antonio Lomonaco. “È rivolto – ha sottolineato Lomonaco – agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio regionale e prevede la realizzazione di un video spot, coerente con il tema scelto, corredato da una breve descrizione. L’obiettivo è quello di comunicare attraverso le immagini, così da realizzare un mezzo immediato di informazioni, emozioni e sentimenti sull’importanza del valore di ogni persona, delle relazioni con l’altro e del saperne riconoscere e valutare gli aspetti emotivo- affettivi, al fine di sollecitare gli adolescenti a riappropriarsi della bellezza del dialogo off line, della complicità di un sorriso, di un abbraccio, di una stretta di mano, di una pacca sulla spalla”.
“Con la pubblicazione del concorso – ha sostenuto ancora Lomonaco – gli studenti sono invitati a realizzare audiovisivi seguendo determinate tematiche legate alle espressioni di comportamento così da promuovere anche la cultura del rispetto della persona”.
Le scuole vincitrici riceveranno un contributo in denaro per l’acquisto di materiali o attrezzature didattiche. Al lavoro primo classificato saranno assegnati 3 mila euro; 2 mila euro al secondo classificato e mille euro al terzo.