Abbiamo letto attoniti gli ammonimenti di un anonimo deputato del Partito democratico che dà i numeri che certificano quanto Il Consiglio regionale della Calabria a guida Pd sia a oggi il peggiore nella storia del regionalismo calabrese e italiano.
Aggiungiamo, per come denunciato dall’inizio della legislatura, che oltre al problema della quantità del lavoro nelle Commissioni e in Consiglio esiste un problema anche di qualità della proposta legislativa e della discussione democratica .
Un Consiglio regionale ostaggio del Pd e delle sue lotte intestine a Roma e in Calabria.
Consigliamo quindi al deputato del Pd di fare la cosa più semplice che è quella di deferire i Consiglieri regionali del suo partito al collegio dei probiviri e, magari, se vuole fare il moralizzatore fino in fondo richiederne l’espulsione partendo dal loro Segretario regionale che anziché pensare all’intitolazione di una strada a Pino Rauti farebbe meglio a preoccuparsi della guerra tra bande in Sanità e di una Calabria andata ‘a fuoco’ grazie all’incapacità del Governo nazionale e regionale e la cui unica economia negli ultimi anni è quella che lucra sugli sbarchi.
La domanda che mi pongo e che vorrei i calabresi si ponessero è però ancora più seria e allarmante: a chi giova un Consiglio regionale commissariato che non si riunisce, che non discute, che non legifera, che non controlla ?
Orsomarso (Fdi): “Grazie al Pd una Calabria immobile
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