“La centrale a biomasse di Parenti non aiuta affatto il territorio, che invece può sviluppare turismo di nicchia e agricoltura di qualità, nonché utilizzare al meglio l’acqua del posto, che ha caratteristiche uniche”.
Lo afferma, in una nota, il deputato M5s Paolo Parentela, che ieri ha partecipato a un’iniziativa pubblica sui danni alla salute e all’ambiente di simili impianti, organizzata da comitati e associazioni contrari all’avvio di quella centrale.
“Il Movimento 5stelle – prosegue il deputato – ha ribadito con chiarezza i rischi correlati all’attività delle centrali a biomasse, che disperdono materiali inquinanti, pericolosi per la salute pubblica, per le acque e i terreni”.
“Oltretutto – sottolinea il parlamentare M5s – non c’è trasparenza sulle forniture di legname per le biomasse e vi sonoindagini in corso su possibili interessi mafiosi nei tagli boschivi, che potrebbero riguardare anche la vicenda degli incendi estivi in Calabria. Lo stesso Carlo Tansi, presente alla partecipatissima iniziativa a Parenti, ha evidenziato a titolo personale questo specifico aspetto, che non va sottovalutato”.
“In definitiva è necessario – conclude Parentela – ripensare con onestà intellettuale e morale allo sviluppo delle aree interne della Calabria, partendo dai sindaci, che devono trovare il coraggio di opporsi a scelte imposte dall’alto, le quali non hanno significative ricadute economiche, se non per pochi e a tutto discapito delle comunità”.