Il futuro del Trasporto Pubblico Locale, l’organizzazione degli ambiti ed i procedimenti di gara sono stati i temi affrontati e sviluppati in un interessante convegno nazionale organizzato, a Brescia, dall’Associazione Ferdermobilità.
Alla presenza del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Graziano Delrio, sono stati approfonditi i tratti principali di un comparto da tempo interessato da un processo di riforma che, ancor’oggi, presenta aspetti e condizioni non del tutto definite. Sullo sfondo descritto, le incertezze sulla definizione dei bacini ottimali, sugli enti di governo, sui tempi delle gare e, soprattutto, sulle procedure per l’affidamento dei servizi.
Il trasporto pubblico locale come vera priorità nazionale per il governo è l’annuncio del Ministro Delrio che, dinanzi ad una platea di rappresentanti istituzionali, ha affermato la necessità di considerare con più coraggio gli investimenti sul TPL, per accompagnare la crescita economica e la ricerca di un maggior grado di efficienza dei servizi con il miglioramento della qualità di vita delle comunità, in un contesto sempre più moderno e sostenibile. I costi della congestione urbana devono essere sostituiti dagli investimenti sul trasporto pubblico locale, nella logica della salvaguardia degli ambienti urbani e della salute pubblica. Occorre, cioè, una inversione culturale capace di incentrare la riforma del TPL sull’affermazione del diritto del cittadino alla mobilità sostenibile.
La certezza del finanziamento statale alle regioni, la definizione dei costi standard dei servizi, con il superamento del concetto di spesa storica, il rinnovo del parco mezzi, che è tra i più obsoleti d’Europa, costituiscono i cardini di un’azione innovatrice del governo a sostegno dell’efficacia, dell’efficienza e dell’economicità di un sistema vitale per lo sviluppo sociale, economico e produttivo del Paese.
Cinquemila nuovi bus nel 2017 e duemilacinquecento ogni anno per i quindici anni successivi rappresentano dati confortanti per la realtà italiana, che ha già intrapreso un percorso di modernità e di sicurezza.
Soddisfazione e apprezzamento sono stati espressi, nell’ambito dei lavori del convegno, dal Presidente della Provincia di Cosenza, Francesco Iacucci, nell’occasione eletto dall’Assemblea Vice Presidente dell’Associazione Federmobilità.
“La Provincia di Cosenza sarà impegnata, insieme a Federmobilità, a contribuire alla costruzione di un modello di mobilità sostenibile in Calabria e nel Paese”, ha dichiarato il Presidente della Provincia.
Il contesto calabrese del TPL, secondo Iacucci, necessita di azioni condivise tra i diversi livelli istituzionali, ognuno dei quali ha la responsabilità di incentivare e ricercare l’avvio di processi virtuosi di razionalizzazione delle risorse. Il confronto intrapreso con la regione Calabria in merito, va in questa direzione: la cooperazione e la sinergia tra i due enti porterà risultati positivi con concrete ricadute sul territorio.
Inoltre, il Presidente Iacucci ha annunciato una prima significativa iniziativa, l’imminente aggiornamento del Piano provinciale dei Trasporti della Provincia di Cosenza “che sarà presentato nel prossimo mese di maggio e costituirà, tra le prime in Italia, una esperienza di programmazione concertata dei servizi di TPL, in linea con l’esercizio delle funzioni attribuite alle Province dal vigente quadro normativo”.