“A fronte della drammatica situazione finanziaria delle Province, il Governo ed il Parlamento hanno previsto risorse assolutamente insufficienti a garantire la sicurezza della viabilità, dell’edilizia scolastica e della tutela ambientale. Abbiamo subito tagli insostenibili, ma abbiamo fatto di tutto per garantire alcuni diritti inalienabili ai cittadini. Ma il nostro senso di responsabilità non può essere calpestato”. E’ quanto afferma il presidente dell’Upi Calabria, presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che ieri ha partecipato alla riunione del Comitato Direttivo dell’Unione delle Province d’Italia. L’organismo presieduto da Achille Variati, dopo le risposte del tutto insufficienti avute dalla manovra approvata ieri alla Camera dei Deputati, ha stabilito di individuare quali tratti di strada e quali edifici scolastici non possono più essere tenuti aperti per il rischio sicurezza dei cittadini. “Le risorse che ci sono state assegnate non risolvono una situazione di emergenza – ha detto ancora Bruno -. Molte Province, da nord a sud, non saranno nelle condizioni di approvare i bilanci accelerando dissesto e paralisi amministrativa per servizi e territori. Il Senato apporti i necessari correttivi finanziari, assicurando le risorse richieste. Invieremo al presidente della Repubblica Sergio Mattarella un ulteriore appello nel quale evidenziare che la carenza di risorse assegnate comporterà per diverse Province, dal nord al sud del Paese, conseguenze gravissime tali da non poter garantire la sicurezza di servizi fondamentali inerenti la mobilità, il diritto allo studio, e l’eguaglianza tra i cittadini. Se – conclude Bruno – infatti le risorse rimarranno tali saranno inesorabili le decisioni di chiusura di scuole e strade per l’impossibilità di intervenire per la messa in sicurezza”. Il Comitato direttivo dell’Upi, infine, ha deliberato di convocare un’Assemblea dei Presidenti di Provincia per valutare le conseguenze della mancata assegnazione delle risorse e delle conseguenti decisioni da assumere.