RITARDI SULLE GALLERIE NATURALI, MANCANO LE GALLERIE ARTIFICIALI E NON SONO STATI TERMINATI I LAVORI SULLA GALLERIA DI ROSETO. MANUFATTI PREFABBRICATI CON SEGNI DI DETERIORAMENTO
l Consiglio Direttivo ed il Comitato Scientifico dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” apprendono, con piena e viva soddisfazione, che procedono i lavori di realizzazione del Megalotto 3 della Statale 106 “Jonica” (ammodernamento tra Sibari e l’innesto della S.S.534), e che, quindi, è attivo il cantiere per la realizzazione della più grande opera pubblica stradale attualmente presente nel Sud Italia.
Intendiamo, tuttavia, far rilevare che i lavori procedono con ritardi evidenti.
L’elemento caratterizzante del progetto sono le gallerie artificiali. Proprio la loro realizzazione è fondamentale per garantire il bilancio delle terre. In pratica la terra che sarà scavata per la realizzazione delle gallerie artificiali sarà utilizzata per realizzare parti importanti dell’infrastruttura. Ad oggi, nonostante il progetto preveda diverse gallerie artificiali, non ne abbiamo visto realizzata neanche una.
Mentre sulle gallerie naturali si è osservato che la loro produzione avviene con il metodo tradizionale. Quindi non con la fresa che garantisce tempi celeri ma gli escavatori. Tant’è che sulla galleria di Trebisacce Sud verifichiamo già forti ritardi mentre poco o nulla si è visto sulla galleria di Trebisacce Nord.
Persino sui lavori della frana di Roseto Capo Spulico rileviamo che i lavori non sono ultimati. Qui, nonostante i lavori sono iniziati ormai da circa tre anni non risultano completati i pozzi drenanti ed il completamento di questo intervento è propedeutico alla realizzazione del tratto finale dell’opera che si andrà a congiungere con l’attuale tracciato già ammodernato esistente.
Infine, evidenziamo che, per la realizzazione dell’opera sono stati acquistati diversi manufatti prefabbricati ammassati in diverse aree dell’alto jonio cosentino. Alcuni di questi iniziano a caratterizzarsi da ferri sporgenti che risultano essere arrugginiti. Supponiamo che tutti questi prefabbricati saranno verificati prima di essere utilizzati e immaginiamo che ciò comporterà un’ulteriore perdita di tempo.
A tutto ciò si unisce una totale completa assenza di supervisione da parte della Regione Calabria. L’esempio più evidente si riscontra nella gestione delle opere compensative che risulta, ancora oggi, ferma al palo. A cui si aggiunge una evidente mancanza di supervisione dell’Anas Spa a cui è affidata la direzione dei lavori. Proprio l’Anas afferma attraverso i suoi comunicati stampa che l’opera rispetta il cronoprogramma e che i tempi di consegna previsti nell’agosto del 2026 saranno rispettati.
Il Consiglio Direttivo ed il Comitato Scientifico dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” fanno rilevare, inoltre, che sul sito di Webuild S.p.A. vi è stata inserita nelle ultime ore una infografica con data “febbraio 2024” ove manca qualsiasi riferimento sull’aggiornamento del cronoprogramma dell’opera. Tale immagine è stata inserita in sostituzione della precedente ormai rimossa, una infografica che riguardava “l’avanzamento dei lavori” datata “marzo 2022” che riportava il dato “28%”.