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Reggio Calabria: manifestazione Pro Aeroporto dello Stretto, il Comitato incontra il Prefetto

Redazione

“Sabato 24 febbraio si è tenuta a Reggio Calabria, la manifestazione organizzata dal comitato, che ha raccolto un buon  numero di cittadini , alcune classi del ITC Piria e una del Liceo scientifico Da Vinci  a Piazza Duomo per dirigersi, in corteo, a Piazza Italia. Tutti hanno partecipato solo come cittadini, poiché il Comitato ha puntualizzato, a più riprese, che non avrebbe consentito esposizione di bandiere di parte e che avrebbe impedito ai soliti politici di utilizzare le manifestazioni per pubblicizzare la propria immagine o confondersi con l’organizzazione. Lo spirito che caratterizza le attività del comitato, infatti, non è quello di agire contro o a favore di istituzioni e di singoli politici, ma di spendersi per il bene collettivo, mettendo da parte le fazioni e prendendo le distanze da chi antepone le bandiere di parte rispetto allo sviluppo del territorio”, è quanto scrive in una nota  il Comitato Pro Aeroporto dello Stretto. “Tornando alla manifestazione, soprattutto per coloro che hanno considerato più vantaggioso non partecipare, magari con la speranza di avere esaudita qualche promessa, è bene precisare che, giunti a Piazza Italia, centinaia di cittadini hanno manifestato di fronte alla Prefettura dimostrando un singolare senso di appartenenza e amore verso la propria terra. In tal sede è stata data voce a singoli cittadini, in primis ai giovani studenti.  Relativamente a questi ultimi va rimarcata la pesante assenza delle delegazioni di molti istituti scolastici e delle università. Quale futuro può aver una città senza la partecipazione attiva dei giovani alle questioni fondamentali del territorio? E’ il modo giusto di crescere futuri cittadini consapevoli e responsabili, limitando il loro impegno ad aspetti solo teorici di cittadinanza attiva? Comunque, l’aspetto più positivo è stata la partecipazione appassionata e determinata di tanti cittadini, ulteriormente evidenziata da un’accesa e motivata protesta a ridosso del portone del palazzo territoriale del Governo, avviata quando, dopo aver esplicato i punti dell’istanza precedentemente inoltrata al Prefetto e per conoscenza alle istituzioni territoriali ed al presidente della Sacal, tardava a giungere una risposta sulla richiesta del tavolo istituzionale partecipato.  L’accesa protesta, durata circa un’ora, ha convinto il capo Gabinetto a ricevere, per conto del Prefetto assente, una delegazione di cittadini. Nel corso dell’incontro la stessa dott.ssa Adorno ha puntualizzato che l’ufficio territoriale del governo ha provveduto ad informare tutti gli organi responsabili, svolgendo il proprio ruolo di mediazione. Pur apprezzando l’impegno a indire un prossimo tavolo partecipato, il comitato deve registrare che la Regione, la Città Metropolitana e la Sacal hanno disertato il tavolo richiesto per il 24 febbraio e soprattutto non hanno fornito, ad oggi, le risposte scritte inoltrate via PEC con l’istanza del 15/02/2018. Non sarà consentito, in alcun modo, agli Organi responsabili di celarsi dentro le stanze istituzionali o di ritornare, dopo le elezioni, al solito rito di sterili impegni. Il comitato, infatti, agirà in tutte le sedi competenti e farà in modo che la classe politica territoriale, che da decenni mortifica il nostro territorio, non continui a prendersi gioco dei cittadini“, conclude la nota.

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