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A palazzo San Giorgio presentato il Primo Palio delle Contrade

Redazione

Presentata a palazzo San Giorgio la Prima edizione del Palio delle Contrade che animerà Prumo Riparo e Cannavò il prossimo Primo settembre. L’evento, ideato, organizzato e sostenuto dalla Parrocchia San Nicola di Bari e Santa Maria della Neve, e patrocinato dal Comune di Reggio Calabria, dalla Città Metropolitana e dal Consiglio Regionale della Calabria.

Presenti il sindaco Giuseppe Falcomatà, l’Assessore Carmelo Romeo, il consigliere comunale Franco Barreca, il parroco don Giovanni Gattuso, il direttore artistico Emilio Giuseppe Bruzzese e l’architetto Renato Laganà, con la moderazione di Tommaso Fragomeni. A fare da cornice la presenza di figuranti vestiti in abiti rinascimentali del 1500, che hanno anticipato l’atmosfera del corteo storico che sarà al centro dell’evento.

Riparo, Graziella, Prumo, Cannavò, Asparella e Morello, sono queste le sei contrade che si contenderanno il Palio grazie a una serie di giochi rinascimentali, come il tiro con l’arco, il tiro alla fune e prove di abilità che richiameranno le tradizioni storiche dell’epoca.

Come affermato dal sindaco Falcomatà: «Siamo felici di presentare questa prima edizione del palio che va a recuperare usi e costumi dei nostri quartieri perché rientra nel messaggio che l’Amministrazione, le associazioni e, in generale tutta la città, deve trasmettere e ciò quello che noi, anche negli altri appuntamenti culturali stiamo sintetizzando, con la frase “la storia costruisce il futuro”. Dobbiamo essere orgogliosi della trimillenaria storia cittadina, ma questo non deve essere un esercizio accademico, non serve specchiarci in questa storia e farne un vanto. La storia costruisce il futuro di una città, di un territorio, se da essa se ne traggono insegnamenti per costruire situazioni di sviluppo sociale, economico anche rispetto alla rigenerazione all’interno dei quartieri».

«Quando presentiamo il primo Palio delle contrade andiamo esattamente in questa direzione – ha proseguito il primo cittadino – una rievocazione storica che, dopo una parentesi, recupera la sua identità, facendone momenti per un miglioramento futuro del quartiere. Va dato atto a don Giovanni Gattuso e a tutti i parrocchiani che hanno avuto il merito anche di coinvolgere le associazioni di proporre un prodotto artistico di qualità in un quartiere periferico. Noi siamo orgogliosi di poterla promuovere, patrocinare e sostenere nella piena consapevolezza che, da quest’anno deve diventare un altro elemento identitario, un altro elemento di tradizione e da storicizzare tra le attività culturali della nostra città».

A dare i dettagli tecnici e organizzativi dell’evento è don Gattuso. «E’ il primo Palio delle Contrade che si realizzerà il primo settembre, a partire dalle ore 18.00 da piazza Prumo – ha evidenziato – e coinvolgerà le contrade (che un tempo si chiamavano “villaggi”) di Prumo Riparo e Cannavò. Abbiamo ripercorso la storia del nostro territorio. La parrocchia è stata promotrice, organizzatrice e sostenitrice anche di questo progetto che vedrà le sei contrade contendersi il palio. Ma ci rifacciamo a una rievocazione storica di ciò che avvenne nel lontano 26 aprile del 1585, quando l’allora arcivescovo Annibale D’Afflitto di Reggio Calabria venne a fare la consueta visita pastorale. Un’occasione bella che sta coinvolgendo non solo i fedeli, ma tutti i cittadini presenti sul territorio che hanno sposato l’iniziativa e si sono messi a lavorare per creare antiche taverne, osterie e locande, dove avremo la possibilità di fare un tuffo nel passato e degustare non solo prelibatezze ma anche prodotti tipici del tempo e del luogo».

«Reggio pullula di storia – ha chiarito il direttore artistico Bruzzese – con queste manifestazioni cerchiamo di portare avanti quello che eravamo noi un tempo. In questa fase abbiamo pensato di creare un Palio delle contrade che, nella zona di Cannavò, erano i vecchi casali. Abbiamo moltissimi iscritti alla manifestazione, ma non solo. Abbiamo trovato terreno fertile nei commercianti che stanno pensando alla preparazione di cibo particolare. Ci saranno inoltre artisti che verranno da fuori, artisti del fuoco, musici, archibugieri da Catania, Taverna e Camporotondo. Quindi sarà una giornata di festa da non perdere».

L’architetto Laganà ha illustrato i risultati delle sue ricerche storiche sul villaggio di Cannavò e sui villaggi circostanti, con un focus sulla visita pastorale dell’Arcivescovo Monsignor Annibale D’Afflitto. Questi studi arricchiranno l’esperienza del Palio con un approfondito contesto storico.

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