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Aumento ore per ex Lsu-Lpu comunali, Latella (Italia Viva): “Dignità per il lavoro è marchio di fabbrica dell’Amministrazione Falcomatà”

Redazione

Il consigliere comunale interviene sulla delibera approvata dalla Giunta: “Ai beceri tentativi di offuscare il risultato, o peggio ancora di intestarsene i meriti, rispondiamo con i fatti”

«La stabilizzazione degli Lsu prima ed il successivo riconoscimento del full-time a 36 ore settimanali rientrano, di fatto e di diritto, fra i più grandi successi ottenuti dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dall’amministrazione comunale di centrosinistra». E’ quanto afferma il consigliere comunale di Italia Viva Giovanni Latella dicendosi «orgoglioso di una squadra di governo che sulla dignità del lavoro, dei lavoratori e delle lavoratrici ha sempre fondato la propria azione per rilanciare il tessuto economico, sociale e produttivo del territorio».

«Oggi – afferma Latella – il Comune di Reggio Calabria può fregiarsi del titolo di “Ente a precariato zero”, caso più unico che raro nell’intero Mezzogiorno d’Italia. Un risultato, quest’ultimo, che è frutto di una precisa strategia politica e di un impegno assunto con quanti, fino a ieri, lottavano per un’occupazione giusta e per un futuro con maggiori certezze. Quelle certezze, adesso, ci sono e si sono concretizzate nell’ultima delibera della giunta comunale che, fissando a 36 ore il monte orario degli ex Lsu, riconosce dignità a chi opera e agisce per il bene della collettività». Questa iniziativa, dunque, «deve essere sottolineata e rilanciata con forza, soprattutto in una terra da sempre avara se si parla di temi legati al mondo del lavoro».

«Un lavoro dignitoso – continua il Consigliere di Iv – significa la sicurezza di un reddito equo, la garanzia di poter operare in sicurezza avendo cura delle necessità dei dipendenti e delle loro famiglie. Tutto questo, finalmente, è reale e concreto anche a Palazzo San Giorgio».

Un fatto che non era per nulla scontato: «Negli ultimi anni, infatti, il Comune ha dovuto affrontare una crisi economica e finanziaria senza precedenti, causata da una precisa parte politica che, in queste ore, a risultato acquisito, ha la faccia tosta di rivendicare meriti che non le spettano affatto. I soloni di oggi, eredi del periodo nefasto che ha portato l’Ente sull’orlo del fallimento, dovrebbero, piuttosto, rispolverare la memoria e ricordare i giorni drammatici dell’assalto al Municipio da parte dei dipendenti comunali che non percepivano alcuno stipendio. Erano i tempi del tracollo del “Modello Reggio” che, in tutta la sua spietata crudeltà, stava mostrando gli effetti nefasti di una gestione basata su feste, festini e prebende pagate a carissimo prezzo dai cittadini. Ecco, i cittadini non dimenticano e sanno riconoscere i dileggiatori seriali che, attraverso mistificazioni e strumentalizzazioni di bassa lega, provano a colpire l’operato di chi, in silenzio e senza clamori, svolge il proprio ruolo nel solo interesse della collettività e del bene comune».

«Ai beceri tentativi di offuscare questo risultato, o peggio ancora di intestarsene i meriti, la migliore risposta sono i fatti – conclude Latella – che ci raccontano di padri e madri di famiglia messi nelle condizioni di poter guardare con più serenità ed ottimismo al domani. Ci riconosciamo pienamente, quindi, nelle attività portate avanti dal sindaco Giuseppe Falcomatà, dalla sua giunta e dall’intera maggioranza che è frutto di un preciso metodo costruito nel tempo e che ci consegna risultati eccezionali e così importanti. Il lavoro è alla base di una società giusta e migliore. La dignità del lavoro, poi, è il farmaco fondamentale per curare le tante ferite inferte a Reggio ed ai reggini negli anni bui in cui l’immagine era tutto ed il destino della comunità niente».

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