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Gioia Tauro: tavola rotonda di presentazione del rapporto di Libera “Diario di Bordo “

Redazione

Il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio,
Andrea Agostinelli, ha partecipato alla tavola rotonda di presentazione del rapporto di
Libera dal titolo “Diario di Bordo. Storie, dati e meccanismi delle proiezioni criminali
nei porti italiani”, che ha approfondito la presenza dei gruppi criminali negli scali
marittimi internazionali, in quanto considerati un’opportunità per incrementare i
propri profitti.
Nel corso dell’incontro, che si è tenuto presso l’Auditorium Casa del Laicato
di Gioia Tauro, introdotto dai saluti di Don Pino De Masi, referente di Libera nella
Piana di Gioia Tauro, seduti allo steso tavolo, oltre il presidente Andrea Agostinelli,
anche il Procuratore Capo della Dda di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri; il
Comandante del gruppo Guardia di Finanza di Gioia Tauro, Danilo Persano; il
curatore del rapporto Marco Antonelli della Scuola Normale Superiore e di Libera, e
Michele Albanese, giornalista del Quotidiano del Sud e corrispondente Ansa.
Nel suo intervento, il presidente Agostinelli ha sottolineato quanto <<L’attenzione
che l’Ente rivolge alla legalità sia la stella polare che ne guida l’operato. Dovessi
parlare con un operatore marittimo, – ha aggiunto – al dato sulla produttività dello
scalo unirei quello sulla sicurezza del porto, che deve andare di pari passo con le sue
eccellenti caratteristiche infrastrutturali, quelle appunto di uno dei porti più
importanti del bacino del Mediterraneo>>.
<<Nel rispetto delle competenze delle Forze dell’Ordine e dell’Autorità Marittima, –
ha proseguito il presidente Agostinelli – noi diamo attenzione anche alle esigenze
economiche, che ci vengono rappresentate dagli operatori portuali, al fine di garantire
una sempre maggiore produttività dello scalo.

In questa nostra attività, chiaramente, ci occupiamo degli impianti di video
sorveglianza ma anche dello scanner mobile per il quale io sono stato, inizialmente,
nominato commissario straordinario dall’allora Ministro delle Infrastrutture Graziano
Delrio. In quei sei mesi, il mio compito fu quello, ma non solo, di acquistare uno
scanner mobile e darlo in dotazione all’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Gioia
Tauro, per migliorare e velocizzare i relativi controlli. Chiaramente, nel corso di circa
10 anni, tanto altro è stato portato a termine, come gli importanti lavori di
infrastrutturazione a cui noi rivolgiamo grande attenzione e risorse.
A tale proposito, – ha concluso Agostinelli – voglio evidenziare quanto a me sia
sempre piaciuto fare le cose e farle alla svelta, ma in questa progettualità
significherebbe andare incontro a possibili reati, come, per fare un esempio, una
turbativa d’asta. Al contrario, invece, io credo che la mia Organizzazione sia riuscita
a fare molto e a farlo nel rispetto di tutte le procedure amministrative, senza mai
correre il pallido rischio di incorrere in questi reati>>.

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