Davanti ad un foltissimo pubblico, in una cerimonia
emozionante tenutasi presso il liceo scientifico “Canudo” di Gioia del Colle”, dieci giovani talenti
della classe Quinta A della Scuola Primaria “Giovanni Pascoli” di Reggio Calabria hanno
letteralmente trionfato vincendo il primo premio nella sezione “Poesia e Immagine” del Concorso
Nazionale di Poesia, un prestigioso evento organizzato annualmente dall’Accademia Mondiale
della Poesia.
L’Accademia Mondiale della Poesia (accademiamondialepoesia.com), fondata il 23 giugno 2001
a Verona da una assemblea costitutiva composta da cinquanta poeti provenienti da tutto il
mondo fra cui tre premi Nobel per la Letteratura, si dedica alla promozione della poesia a livello
internazionale. La città di Verona, nota per la sua ricca storia letteraria, ha ospitato la cerimonia
costitutiva dell’Accademia con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e la città stessa.
L’Accademia, che conta tra i suoi soci fondatori anche il poeta Mario Luzi, gode del supporto
dell’UNESCO, della Regione Veneto, della Provincia di Verona e dell’Università di Verona, oltre
a vari sponsor privati. Al fine di valorizzare la poesia e i poeti a livello mondiale, l’Accademia
organizza eventi, pubblicazioni e concorsi annuali, quale per l’appunto quello a cui hanno
partecipato i dieci alunni della scuola elementare “Giovanni Pascoli”.
I vincitori, ossia i dieci alunni della classe Quinta A del Pascoli che hanno voluto
spontaneamente partecipare alla competizione poetica, hanno conquistato il primo premio nella
categoria “Poesia e Immagine” incentrata sulla tematica “Sorella Terra – le forme e i doni della
natura” – esplorando e celebrando attraverso versi e immagini le meraviglie naturali di cui tutti noi
possiamo godere ma che con gli occhi incantati dei bambini assumono forme ancora più vivide e
potenti.
I dieci giovani poeti, tutti di età compresa tra i 10 e gli 11 anni, Annamaria Battaglia, Eugenia
Canale, Francesco Eleda, Alexandru Peter Gavrilă, Lamyae Hassari, Prince Kunkar,
Alessandro Nordo, Mariangela Otomega, Natali Rokhvadze e Giorgia Santacaterina, guidati
sapientemente dalla maestra Francesca Zimbalatti, hanno dimostrato un’impressionante
sensibilità e maturità nel trattare argomenti di grande attualità come l’ecologia e il riciclo, una
sensibilità che ha colpito ed emozionato la qualificata giuria dell’Accademia della Poesia.
L’opera collettiva presentata al concorso, frutto di un lavoro di gruppo coordinato dalla loro
insegnante, la maestra Francesca Zimbalatti, che li ha preparati a lungo con lezioni approfondite
e mirate per poi lasciarli liberi di esprimersi spontaneamente, è stata apprezzata per la sua
originalità e la profondità degli argomenti trattati, spingendo gli spettatori a una riflessione sul
nostro rapporto con il pianeta. Gli elaborati hanno sapientemente combinato il testo poetico con
elementi visivi, creando un dialogo armonioso tra parole e immagini che ha colpito la giuria per la
sua capacità di trasmettere messaggi potenti in modo creativo e accessibile.
Questo riconoscimento non solo celebra le capacità espressive e creative dei giovani studenti ma
rafforza anche il ruolo dell’arte e della poesia come strumenti vitali per l’educazione ambientale e la
sensibilizzazione. La Scuola “Giovanni Pascoli”, da sempre impegnata nel promuovere l’arte e la
cultura come parte integrante dell’educazione dei giovani, vede in questo successo personale dei
dieci piccoli alunni un ulteriore conferma del valore delle attività didattiche orientate alla creatività e
alla consapevolezza sociale.
Il premio conferito agli alunni e, simbolicamente alla loro maestra che li ha così ben preparati
sapendogli trasmettere valori e conoscenza, rappresenta un incoraggiamento per tutti i giovani a
perseguire la poesia e l’arte visiva non solo come forme di espressione personale ma anche come
mezzi per contribuire attivamente alla discussione su questioni globali cruciali ed assume una
connotazione ancora più forte alla luce del fatto che per poter partecipare alla cerimonia di
premiazione i piccoli alunni del Pascoli si sono sottoposti ad un enorme sacrificio fisico poiché
hanno viaggiato tutta la notte con un pullman di linea, sia all’andata che al ritorno avendo
volontariamente rinunciato al pernottamento in loco che avrebbe fatto lievitare
ulteriormente i costi della trasferta (interamente coperti dai genitori) rendendo impossibile la
partecipazione di alcuni dei loro compagni provenienti da famiglie meno abbienti (le quali, pur con
difficoltà, hanno preferito affrontare questo sforzo economico per consentire ai loro figli di godere di
un tale gratificante riconoscimento del loro lavoro e dei lori sforzi), atteso che l’istituto da cui
dipende la scuola primaria “Giovanni Pascoli”, ossia, l’I.C. “Galilei-Pascoli” – che nei mesi
scorsi è stato oggetto di attenzione mediatica per il tentativo poi fallito di evitare l’accorpamento –
non ha purtroppo potuto fornire loro alcun contributo economico.
Un esempio non solo di preparazione, competenza e creatività ma anche di autentico spirito
democratico, compattezza, integrazione, solidità di valori, resilienza e, soprattutto, vera
amicizia quello che ci hanno offerto i dieci piccoli poeti del “Giovanni Pascoli”, un esempio che
molti adulti compulsivamente attenti ad autoincensamenti, pennacchi e lustrini farebbero bene a
sforzarsi di comprendere e tentare di mettere in pratica, perché se è forse vero (ma non ne siamo
poi tanto sicuri) che non si possa vivere di poesia, è certamente vero che si vive di soddisfazioni.