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Il Consigliere metropolitano e vicesindaco di Gerace commenta l’ambizioso progetto che unirà il waterfront delle due cittadine joniche all’indomani della presentazione istituzionale
«La Città Metropolitana sta davvero trasformando in realtà un sogno inseguito, da ormai tantissimi anni, dall’intera Locride. Il progetto della “Città del Mare”, che unirà il fronte costiero fra Locri e Siderno, rappresenta uno dei risultati più importanti inseriti nelle linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà e portate avanti dal facente funzioni Carmelo Versace. Con orgoglio, posso dire che, per la Locride, si spalanca un futuro ricco di speranze ed opportunità». All’indomani della presentazione dell’intervento programmato da Palazzo Alvaro e che ha raccolto numerosi tecnici, amministratori e cittadini al Palazzo della Cultura di Locri, il consigliere metropolitano Rudi Lizzi interviene per sottolineare «la portata storica di un’attività destinata a stravolgere in positivo il destino di intere comunità».
«La Città Metropolitana sta davvero trasformando in realtà un sogno inseguito, da ormai tantissimi anni, dall’intera Locride. Il progetto della “Città del Mare”, che unirà il fronte costiero fra Locri e Siderno, rappresenta uno dei risultati più importanti inseriti nelle linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà e portate avanti dal facente funzioni Carmelo Versace. Con orgoglio, posso dire che, per la Locride, si spalanca un futuro ricco di speranze ed opportunità». All’indomani della presentazione dell’intervento programmato da Palazzo Alvaro e che ha raccolto numerosi tecnici, amministratori e cittadini al Palazzo della Cultura di Locri, il consigliere metropolitano Rudi Lizzi interviene per sottolineare «la portata storica di un’attività destinata a stravolgere in positivo il destino di intere comunità».
«L’occasione – ha detto Lizzi – è servita a conoscere, fino in fondo, l’idea sulla quale abbiamo fortemente creduto e che ha trovato concretezza nei Piani integrati, con un investimento di quasi 10 milioni di euro a valere sui fondi del Pnrr. Il progetto è frutto di una condivisione di intenti, di una programmazione comune che, per la prima volta, ha visto gli enti territoriali collaborare verso una visione di sviluppo e crescita che non conosce egoismi o primogeniture. E’ una vittoria di tutti perché tutti ci siamo concentrati su un identico obiettivo».
«E’ stato bello e, allo stesso tempo, importante – ha aggiunto – ascoltare, racchiusa in un unico coro, la voce del sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, dell’assessore regionale Giovanni Calabrese, della sindaca di Siderno Mariateresa Fragomeni e del sindaco facente funzioni di Locri Giuseppe Fontana che, superata ogni barriera ideologica o di partito, hanno raccontato un futuro ricco di possibilità per un’area vasta che accomuna i sogni e le speranze di moltissimi Comuni. Altrettanto significativo è stato il contributo dei tecnici Maurizio Fiumanò, Nicola Tucci, Angela Versace, Paolo Albano ed Andrea Puppa, capaci di tradurre in immagini e visioni quella che, fino ad oggi, era una proiezione su carta di numeri e programmi di sviluppo. Vedere il waterfront ed il Ponte avveniristico che rappresenterà la vera e propria chicca di un’idea già di per sé grande, ha avuto un effetto davvero dirompente in chi, ogni giorno, fatica, opera, lavora e sogna una Locride migliore ed al passo delle più solide realtà turistiche d’Europa».
«D’ora in poi – ha proseguito Lizzi – si apre uno scenario davvero unico per il territorio, sul quale la Città Metropolitana non smette di concentrare energie ed attenzioni. La strada intrapresa è quella giusta. Bisogna continuare ad andare avanti, spinti da un’armoniosa sinergia, per raccogliere i frutti tanto auspicati».
«Uno dei miei primi interventi in Consiglio metropolitano – ha ricordato, in conclusione, Rudi Lizzi – è stato proprio rivolto alla possibilità di immaginare un fronte unico costiero che, da Monasterace, conducesse fino ad Africo. Quel sogno, adesso, inizia a prendere forma, con l’unione fra Locri e Siderno che, in un certo senso, può rappresentare il seme di un’idea più vasta e dirompente. Il nostro territorio, infatti, non ha nulla di meno rispetto ad altre realtà nazionali, come Rimini e Riccione, in cui poter sviluppare un’area molto più grande di quella ad oggi esistente».
«Uno dei miei primi interventi in Consiglio metropolitano – ha ricordato, in conclusione, Rudi Lizzi – è stato proprio rivolto alla possibilità di immaginare un fronte unico costiero che, da Monasterace, conducesse fino ad Africo. Quel sogno, adesso, inizia a prendere forma, con l’unione fra Locri e Siderno che, in un certo senso, può rappresentare il seme di un’idea più vasta e dirompente. Il nostro territorio, infatti, non ha nulla di meno rispetto ad altre realtà nazionali, come Rimini e Riccione, in cui poter sviluppare un’area molto più grande di quella ad oggi esistente».