Gli incontri pubblici di confronto sui tre Pinqua sono terminati, ma il prossimo 26 luglio a palazzo San Giorgio ci sarà la presentazione ufficiale e articolata dei progetti
Con l’ultimo degli incontri programmati ad Arghillà si conclude il percorso partecipativo dei PinQua sulla qualità dell’abitare nella Città di Reggio Calabria per come dettato dalle regole dalle buon fare. Dopo il primo incontro all’Istituto Maria Ausiliatrice nel rione Modena, il successivo su Reggio Sud al Comando della Polizia Locale, il terzo appuntamento è stato ospitato al Centro di aggregazione giovanile di Arghillà Sud. Un incontro nel cuore del popoloso quartiere nord di Reggio, animato dall’Assessore Elisa Zoccali e dal rup Giancarlo Cutrupi, curato dai tecnici e dai progettisti (in collegamento c’era Egizia Gasperini) che, nell’ottica delle scelte partecipate, hanno risposto a domande e interrogativi posti dal pubblico intervenuto, desideroso di conoscere il nuovo volto di Arghillà.
L’iter progettuale ha riguardato in dettaglio l’intervento denominato “A.M.E.N.O.C.H.E…”, “A Mali Estremi…Nuova Organizzazione di Comunità in Habitat Essenziali”, “Programma di valorizzazione ecologica urbana, welfare comunitario e servizi essenziali nel Quartiere di Arghillà nel Comune di Reggio Calabria, inquadrato nei progetti del PNRR.
Gli interventi previsti sono tre: riqualificazione del patrimonio edilizio comunale e degli spazi esterni di pertinenza; infrastrutture e gli assi viari nell’ambito della riqualificazione urbana degli spazi pubblici di quartiere con interventi di tamponamento al clima, potenziamento del verde e degli spazi educativi e, infine, restauro delle antiche infermerie militari nel parco Ecolandia.
Come ha chiarito l’assessore Zoccali: «Intervenendo su una zona contrassegnata da forte degrado territoriale, urbanistico e sociale, l’obiettivo che ci siamo prefissi è di individuare la prospettiva del vivere con migliore qualità nell’ottica della transizione ecologica e della sostenibilità. Il primo intervento riguarda immobili di edilizia residenziale pubblica della zona Nord, che risalgono agli anni Novanta, non sono stati mantenuti e sono fortemente energivori. Si partirà da un efficientamento energetico, a cui si aggiunge manutenzione e restyling; anche lo spazio circostante è stato ripensato con laboratori di riuso.
Il secondo intervento riguarderà le infrastrutture, gli assi viari. Si partirà dalla pulizia delle aree, fino alla realizzazione di parchi urbani e una nuova viabilità e anche la pavimentazione di piazze e parchi sarà permeabile e drenante per risolvere i problemi di allagamento. In questo caso l’obiettivo è restituire alla comunità uno spazio pubblico vivibile e fruibile, ciò presuppone un impegno notevole anche da parte della cittadinanza. Non ci si può fermare a una semplice forma di manutenzione.
L’ultimo intervento riguarda l’ex infermeria di Ecolandia, attualmente ci sono dei semplici ruderi. Il progetto di restauro agirà su tutto l’involucro esterno, restituendolo agli antichi valori esternamente e, all’interno, verranno creati dei nuovi volumi. I nuovi locali saranno destinati a foresteria».
In conclusione, ha affermato l’Assessore: «Ad Arghillà si è fatto un gran lavoro di sensibilizzazione anche in maniera trasversale sul territorio, insieme all’assessore Marisa Lanucara e al vicesindaco Paolo Brunetti. Abbiamo svolto degli incontri quasi a cadenza settimanale: i Pinqua rappresentano la qualità dell’abitare, l’equilibrio del vivere nel rispetto dello spazio pubblico e sono fonte di grande interesse per l’Amministrazione comunale e per il sindaco Falcomatà. La volontà è quella di intervenire e trasformare questo territorio che è uno dei più affascinanti della città». Gli incontri pubblici di confronto sui tre Pinqua sono terminati, ma il prossimo 26 luglio a palazzo San Giorgio ci sarà la presentazione ufficiale e articolata dei progetti.