Anche durante la XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro, che si è svolta dal 9 al 13
maggio al Lingotto di Torino, la Calabria è stata vera e autorevole protagonista dimostrando in
maniera evidente, con la numerosa presenza di ospiti e visitatori, la grande voglia di cultura e il
grande interesse verso la nostra regione. Grande successo e partecipazione allo stand della
Calabria che, nei sui oltre 200 metri quadri, ha ospitato tanti incontri con la presenza di autori e
relatori illustri e tantissimi studenti, inseganti e dirigenti, di diversi istituti scolastici calabresi e
non, ha dato visibilità alle case editrici calabresi, ha accolto migliaia visitatori e curiosi in uno
spazio caratterizzato da un allestimento moderno e accogliente. Sulle parole di Saverio Strati “…Si
potrebbe fare di questa terra il paradiso” il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, e la
vicepresidente, Giusi Princi, hanno voluto incentrare l’edizione 2024 della Calabria al Salone del
libro, dedicando anche una parete dello stand a “La fabbrica dei pensieri…” sulla quale i visitatori
hanno apposto frasi e disegni, e hanno invitato ad “Esplorare l’incanto della Calabria: una
emozionante sinfonia di poesia, storia e arte”.
“Anche quest’anno – ha affermato il presidente Occhiuto – a Torino, al più importante e prestigioso
appuntamento dell’editoria italiana e internazionale, siamo riusciti ad ottenere numeri importanti
per partecipazione e presenze di qualità, e per il grande afflusso di visitatori. Ringrazio la
vicepresidente Princi, e i Dipartimenti competenti che l’hanno affiancata, per il lavoro svolto che
ha consentito di ottenere un risultato significativo per un ambito sul quale stiamo investendo e
continueremo ad investire. Attraverso una vetrina così prestigiosa, come quella del Salone del
libro di Torino, abbiamo avuto modo di mostrare, rendere visibili e dare valore internazionale alle
risorse culturali del nostro territorio, in grado, se conosciute, di attrarre tanto interesse verso la
Calabria”.
“Sono veramente orgogliosa – ha aggiunto la vicepresidente Princi – che, anche in questa edizione
del Salone del libro, la Regione Calabria ha saputo offrire eventi di approfondimento e discussione
di rilievo in tutte le giornate del prestigioso evento letterario, dando spazio ai propri autori ed
editori e agli studenti di tanti istituti scolastici calabresi e non, valorizzando le risorse del territorio
e mettendo in risalto il legame tra cultura e storia, costume, tradizione, natura, sostenibilità
ambientale e nuove tecnologie. Il grande successo di pubblico e di visitatori al nostro stand,
posizionato in maniera immediatamente visibile anche da lontano nel padiglione Ovel, insieme a
quelli delle più grandi case editrici, della Rai, di alcuni Ministeri e delle altre Amministrazioni
regionali, è la testimonianza del nuovo fermento culturale che sta vivendo la nostra regione. Con
la nostra presenza a questo importantissimo appuntamento letterario – ha rimarcato Princi -, nel
quale hanno avuto spazio 41 case editrici e 20 autori calabresi, oltre 200 appuntamenti
comprendenti 85 incontri e con la presenza di oltre 220 autori, editori, giornalisti, rappresentanti
istituzionali, e con la partecipazione significativa e preziosa di centinaia di studenti provenienti
dalla Calabria, dalla Toscana, dal Piemonte, dalla Lombardia, dal Veneto, dal Lazio e da altre
regioni d’Italia, abbiamo voluto rappresentare e veicolare i valori della nostra terra anche alle
nuove generazioni. Con la partecipazione degli studenti, infatti, abbiamo dedicato interessanti
momenti a Saverio Strati e Franco Costabile nel centenario della loro nascita e presentato il
progetto di sperimentazione, destinato alle scuole secondarie, che ha l’obiettivo di promuovere lo
studio di importanti scrittori calabresi, come Strati e Costabile ma anche Alvaro o La Cava, le cui
opere diventeranno parte integrante del curricolo scolastico. Interessante e partecipatissimo lo
spazio dedicato al maestro orafo calabrese Gerardo Sacco il quale ha anche avuto uno stuzzicante
e stimolante confronto generazionale con il youtuber Gabriele Vagnato. Davvero tantissime le
presenze prestigiose come quelle dell’Accademia dei Caccuriani, degli scrittori Domenico Dara,
Mimmo Gangemi, Vito Teti, Carmine Abate, del matematico-saggista Piergiorgio Odifreddi, della
scrittrice Angela Bubba e di tantissimi altri di cui abbiamo dato risalto nei giorni scorsi”. “Davvero
un grande successo per la Calabria al Salone del Libro 2024. Un grande risultato, frutto di un lavoro
sinergico tra più persone dell’assessorato e dal Dipartimento regionale Istruzione, per cui ringrazio
la dirigente generale, Maria Francesca Gatto, la dirigente di settore, Anna Perani, e tutto il
personale. Ringrazio, inoltre, Giacinto Gaetano del Sistema Bibliotecario Lametino che, in
partnership con gli altri Sistemi bibliotecari calabresi, ha curato la partecipazione delle case editrici
al Salone, Franco Arcidiaco che ha coordinato le attività editoriali, a Sandro Turano che si è
occupato dell’allestimento dello stand. Un grande lavoro di squadra – ha sottolineato infine la
vicepresidente Princi -, che ci ha consentito di superare i numeri già lusinghieri della scorsa
edizione e che ha messo al centro la cultura, che riveste un ruolo fondamentale nel programma di
governo della Giunta Occhiuto, come progetto di riscatto di un popolo vitale, orgoglioso e fiero
qual è quello calabrese”.