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Salute. Stanislao Rizzo diventa Ambasciatore della conoscenza

Redazione

Tornare dopo oltre quarant’anni nella propria città per essere festeggiato in un Salone municipale gremito di colleghi, compagni di scuola e d’università, amici, oltre ai rappresentanti delle istituzioni che hanno organizzato l’evento, è stata un’emozione forte anche per un luminare dell’oculistica come Stanislao Rizzo, che per un po’ ieri pomeriggio aPalazzo dei Bruzi è ridiventato solo Stano, come lo ha chiamato un suo anziano professore.

Oculista di fama internazionale soprattutto da quando è stato il primo al mondo ad eseguire nel 2011 un impianto di protesi retinica, il professor Rizzo è anche il primo a ricevere il nuovo riconoscimento di“Ambasciatore della conoscenza”, “pensato dall’Amministrazione comunale – ha detto il Sindaco Mario Occhiuto per concittadini che si sono distinti per i loro talenti, l’impegno, il loro lavoro, la loro professione. Un riconoscimento che significa che siamo orgogliosi e sentiamo forte il legame con i nostri concittadini che si sono fatti strada nel mondo. E sono molto lieto che il primo sia proprio Rizzo, che svolge un lavoro importantissimo per tante persone afflitte da gravi problemi. Ridare la vista è un sogno e chi lavora per questo deve avere tutta la nostra ammirazione”.

Quindi, un breve ma significativo saluto all’illustre ospite da parte di Antonio Italia, che ebbe Rizzo come allievo al Liceo B. Telesio e che guidava un drappello di ex compagni di scuola, tra i quali la Presidente della Commissione consiliare Sanità Maria Teresa De Marco.

Stanislao Rizzo, dopo aver ringraziato con autentica commozione l’Amministrazione e il numeroso pubblico accorso a sentirlo, ha dunque tenuto, con linguaggio chiaro e comprensibile a tutti, una lectio magistralis su “Ridare la vista, tecnologia e ricerca per un sogno da realizzare”.

“Sono tante – ha detto – le strade che si stanno aprendo, dalle cellule staminali alle terapie geniche, anche se c’è ancora molta strada da fare”.

Si è poi soffermato sulla metodica dell’impianto di protesi di retina spiegando come un microchip, inserito sulla retina e collegato ad una telecamera sugli occhiali, riesca oggi a ridare un minimo di vista a pazienti totalmente ciechi. Un buon risultato, ma non ancora sufficiente. Il continuo progredire nel campo tecnologico fa però sperare che nei prossimi anni si possa migliorare considerevolmente.

I tanti meriti di Rizzo sono stati sintetizzati da Elena Scrivano, Capo Ufficio Stampa, che ha condotto l’incontro, al quale con rammarico non è riuscita ad essere presente il Vice Sindaco Iole Santelli.

Il professor Rizzo è attualmente Direttore della Struttura organizzativa Dipartimentale Oculistica dell’Azienda Ospedaliera di Careggi a Firenze, si è da sempre dedicato alla ricerca, esponendo i propri risultati attraverso numerosissime pubblicazioni e la partecipazione a congressi internazionali.

E’ conosciuto in particolare per essere stato il primo al mondo ad eseguire un impianto di retina artificiale su paziente non vedente nel 2011. Da quel momento la sua opera quale consulente chirurgico per impianti di retina artificiale viene richiesta presso ospedali tedeschi, olandesi, in Arabia Saudita, negli Stati Uniti(Karlsluhe in Germania, Amsterdam, Rijad, Kellogg University-Ann Arbor negli Usa). Numerosissimi i premi ricevuti. Particolarmente significativo il prestigioso Alfred Mann Foundation Award ricevuto quale“Chirurgo innovativo dell’anno” nel 2013 a Los Angeles.

In Italia è stato tra l’altro insignito del titolo di Commendatore della Repubblica ed ha successivamente ricevuto dal Ministero della Salute una Medaglia al merito della Sanità pubblica.

La cerimonia si è conclusa con la consegna della targa con la dicitura: “Riconoscimento Ambasciatore della Conoscenza al professore Stanislao Rizzo per gli alti meriti conseguiti nel corso della sua luminosa carriera ed in considerazione del solido legame con la Città di Cosenza”.

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