«Si è compiuto un passo decisivo per il futuro del settore edile in Calabria». E’ quanto afferma Christian Demasi, segretario generale della Filca CISL Calabria, sigla che insieme a Confapi Aniem Calabria, Fillea CGIL Calabria e Feneal UIL Calabria, ha firmato ieri un importante contratto collettivo regionale che entrerà in vigore il 1° febbraio 2025 e sarà valido fino al 31 gennaio 2028. «Si tratta di un accordo storico – dice Demasi – considerando che l’ultimo rinnovo risaliva al 2010, e che questo rappresenta un fondamentale strumento di tutela per i lavoratori e di crescita per le imprese. Il nuovo contratto si propone di migliorare le condizioni lavorative e salariali, promuovendo la sicurezza sul lavoro e offrendo nuove opportunità di formazione professionale. Siamo orgogliosi di aver lavorato insieme alle altre parti sociali per costruire un contratto che non solo protegge i lavoratori, ma guarda al futuro del settore, promuovendo innovazione, sicurezza e crescita. Uno degli obiettivi principali dell’accordo è contrastare con decisione il lavoro nero, attraverso l’istituzione di un osservatorio regionale che monitorerà il mercato del lavoro in collaborazione con enti come INPS, INAIL e la Camera di Commercio. Parallelamente, vengono introdotte regole chiare e trasparenti per il subappalto, per garantire che i diritti dei lavoratori siano sempre rispettati, indipendentemente dai livelli della filiera produttiva. Un altro aspetto cruciale è il rafforzamento della formazione professionale, con percorsi studiati per aggiornare e sviluppare le competenze degli operatori del settore. Questo non solo migliorerà la qualità del lavoro, ma contribuirà anche a ridurre gli incidenti, favorendo una maggiore prevenzione e sicurezza. Per assicurare una gestione attenta e condivisa delle nuove disposizioni, è stato istituito un comitato paritetico che avrà il compito di monitorare l’applicazione dell’accordo e promuovere un confronto costante tra imprese e sindacati». «La Filca CISL Calabria – continua Demasi – ha posto in particolare l’accento sulla necessità di uniformare la dotazione formativa e le prestazioni offerte dalle casse edili territoriali, garantendo pari opportunità ai lavoratori di tutta la regione. Questo approccio riconosce le buone prassi messe in atto dalle parti datoriali e anticipa i tempi con modelli partecipativi e inclusivi, volti a migliorare le condizioni di vita e di lavoro di chi opera in un comparto fondamentale per l’economia calabrese».
Settore Edile, Filca Cisl su firma contratto collettivo regionale
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