«La nostra terra è culla di eccellenze e con i nove talenti calabresi che hanno vinto le Olimpiadi nazionali dell’astronomia abbiamo avuto l’ennesima conferma. A questi giovani talentuosi va il mio più sentito ringraziamento per aver reso onore alla nostra terra ed aver intrapreso la strada della scienza e della cultura».
Questo il plauso del senatore Siclari nei confronti dei ai 16 studenti finalisti calabresi, che hanno vinto la gara interregionale e, in particolare, ai nove che hanno conquistato anche la medaglia alla finale nazionale delle XVI Olimpiadi italiane di Astronomia.
«A Marco Carbone, Luigi Sorrentino, Mihail Dimitrov, Davide Geria, Antonino Morgante, vincitori nella categoria junior1, a Vittoria Altomonte che ha ottenuto anche una menzione speciale per la miglior prova teorica nella categoria junior2 dove è risultata vincitrice, ad Andrea Labate, Angelo Latella , Vincenzo Sorrentino per la categoria senior vanno le mie più affettuose congratulazioni – ha dichiarato Siclari – sono giovani che hanno deciso di investire sul loro futuro dimostrando, grazie anche e soprattutto ai tutor, gli insegnanti e i dirigenti che li hanno sostenuti, che la cultura da soddisfazioni enormi e può aprire strade enormi.
Basti pensare che per Andrea Labate e Vittoria Altomonte si sono aperte le porte delle Olimpiadi Internazionali di Astronomia, che si svolgeranno in autunno in Sri Lanka, e avranno l’onore di rappresentare la nostra nazione. Il risultato di questi giovani concittadini mi riempie di orgoglio e rinnova in me lo stimolo a lavorare per dare ai nostri giovani sempre più possibilità di rimanere e sviluppare le proprie competenze e ambizioni nella nostra terra».
I 16 studenti calabresi, su 80 ammessi, risiedono tutti nella città metropolitana di Reggio Calabria e provengono da diverse scuole del territorio cittadino e della provincia e questo dato è per il senatore Siclari motivo di orgoglio e di vanto. Una giornata particolare che, oltre allo straordinario risultato ottenuto dai giovani reggini, celebra anche la consegna del prestigioso premio del San Giorgio d’oro una tradizione
«Questi riconoscimenti che costituiscono la più alta benemerenza cittadina – ha dichiarato Siclari – sono stati consegnati a chi con la propria testimonianza di vita e professionale ha onorato la città di Reggio Calabria per questo il mio ringraziamento va alle quindici personalità premiate in primis al giudice ucciso dalla criminalità organizzata, Antonino Scopelliti, riconoscimento conferito alla fondazione omonima e ritirato dalla figlia Rosanna Scopelliti. E poi, Francesca Moraci professore ordinario di “Urbanistica” all’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Carmelo Riccardo Fichera professore ordinario presso la facoltà di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Filippo Cogliandro chef reggino, Felice Costabile professore ordinario di diritto romano presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, l’azienda “Agrumaria Reggina”, “Antonino Tramontana” dell’omonima azienda vinicola, Maurizio Condipodero presidente dei Coni calabrese, Domenico Tromba medico endocrinologo, Silvana Velonà presidente dell’ “Accademia del tempo libero”, l’associazione “Nuova Solidarietà”, Antonino Pulitanò ex ferroviere e sindacalista che ha denunciato la presenza di amianto, lo scrittore e poetaGiuseppe Ginestra, Mons. Antonino Iachino, Canonico Capitolo Metropolitano-Rettore Chiesa del Carmine di Reggio Calabria, e Luciano Gerardis presidente della Corte d’Appello reggina per l’impegno profuso quotidianamente a favore della legalità e della giustizia e per i progetti, da lui promossi, come Civitas. A tutti loro – ha concluso Siclari – un plauso per aver speso il proprio tempo e la propria vita per rendere la nostra terra un posto migliore nella speranza di poter continuare a lavorare in sinergia per un arricchimento e uno sviluppo necessario».