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“Thálatta! Thálatta!”: a Crotone dal 31 luglio la mostra fotografica sull’immigrazione

Redazione

Curata da Giada De Martino, esplora il complesso tema dell’immigrazione, prendendo in considerazione la metafora del “viaggio” come punto di partenza per affrontare l’urgenza di questa condizione contemporanea

Con i lavori di Matteo Delbò, Alfredo D’Amato e l’installazione di Antonino Maggiore

Thàlatta! Thàlatta! – in greco Θάλαττα! θάλαττα! – ossia il mare sognato e sospirato che Senofonte narra nella sua Anabasi, che fece esplodere i greci in quelle “grida immense” sul monte Teche. Lo stesso mare che ogni giorno diventa scenario di pericolo, di ferocia, ma anche di speranza e di salvezza è al centro della mostra fotografica omonima curata da Giada De Martino, che sarà inaugurata lunedì 31 luglio a Crotone, alle 19, presso il Museo e Giardini di Pitagora (via G.Falcone 9). Il vernissage rappresenta il secondo appuntamento di “E io ci sto” la rassegna di cinema e non solo in programma in città fino al 1 settembre.

Thàlatta! Thàlatta! – Antologie migranti comprende una selezione di immagini tratte da “Primo sonno. Nella pancia della balena”, un progetto fotografico del regista e filmmaker Matteo Delbò, imbarcato per un mese a bordo di Nave Libra, pattugliatore d’altura che partecipa alle operazioni di recupero migranti nel mar Mediterraneo in cui ha assistito e documentato diversi interventi di salvataggio in mare aperto. Nei suoi scatti, Delbò, ha immortalato il primo sonno dei migranti salvati dal mare e giunti in Europa, il loro primo riposo dopo la certezza di aver salva la vita. Alle immagini di Delbò, si accosta una selezione di fotografie tratte dal lavoro di ricerca “Mapping Migration” del fotografo Alfredo D’Amato, che lavorando al fianco della Croce Rossa britannica in Sicilia, ha incontrato coppie e intere famiglie di migranti provenienti da paesi dell’Africa occidentale e orientale che avevano intrapreso viaggi incredibilmente pericolosi e potenzialmente mortali attraverso innumerevoli confini e il Mediterraneo per raggiungere l’Europa. Infine, ad arricchire i contenuti della mostra, un’installazione audiovisiva dall’archivio “Libera Espressione”, indagine di ricerca documentaria dell’isola di Lampedusa, curata da Antonino Maggiore. Durante il vernissage è in programma la performance musicale di Marco Pagliaro & Adelia Iacino (ore 19 presso il Museo e Giardini di Pitagora, via G.Falcone, 9).

Dichiara la curatrice Giada De Martino: “Per costruire il racconto della mostra, mi è parso necessario ricercare anzitutto l’etimo della parola migrazione, un fenomeno strettamente legato all’umanità, e più profondamente esteso a tutti gli esseri viventi da migliaia di anni. I progetti presi in considerazione sono lavori nati da pretesti e scenari differenti ma che dialogano tra di loro mossi dalla tematica che li lega, dalle loro intenzioni, dal desiderio di mostrare, di raccontare. Il mare rappresenta in qualche modo lo spettatore onnisciente di queste narrazioni – da qui la scelta di un titolo che fosse evocativo di un scenario e non solo. Le immagini che costruiscono la mostra si potrebbero definire immagini parlanti, poiché vanno oltre le immagini stesse, attraverso una prospettiva che dal grande viaggia verso il piccolo e dal piccolo verso il grande, e che ci invita a prestargli attenzione, a fermarci, come se ci stesse sussurrando all’orecchio: guardami, io esisto”.

Info: “Thàlatta! Thàlatta!” sarà visitabile fino al 15 settembre dal lunedì al giovedì in orari 9-12 /16-20; venerdì 8.30-12.30 / 15.30-19.30 e sabato e domenica dalle 16 alle 20. L’ingresso è possibile sottoscrivendo la tessera associativa di “E io ci sto” (5€).

La manifestazione è realizzata grazie al contributo di Calabria Film Commission, Comune di Crotone; sponsor: Bossi annunziata Agency (port of Crotone), Istituto Sant’Anna, Trony, Farmacia Caputo. Partner: Provincia di Crotone – Accademia di Belle Arti. Partner tecnico: Officina Kreativa.

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