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Unical, Don Ennio Stamile di Libera incontra gli studenti del Ciliberto di Crotone e gli attivisti di Barbiana 2040 nel giorno di Paolo Borsellino

Redazione

Si conclude il percorso digitale di studio sulle pratiche di resistenza antimafia in Calabria promosso dal
progetto Pedagogia dell’Antimafia del Dipartimento Culture, Educazione e Società dell’Università
della Calabria, dall ’Istituto Ciliberto di Crotone e dalla rete nazionale delle scuole di Barbiana 2040,
che si è aperto lo scorso 23 maggio, giorno della strage di Capaci. Lunedì 19 luglio alle 19 si terrà il
seminario online conclusivo con Don Ennio Stamile , Referente regionale di Libera, per ricordare la
figura di Paolo Borsellino nel giorno della strage di via d’Amelio e per discutere di antimafia sociale in
Calabria attraverso l’esperienza dell’associazione fondata da Don Luigi Ciotti . Il webinar, moderato dal
giornalista Gianfranco Bonofiglio , sarà introdotto da Giancarlo Costabile, ricercatore di Storia
dell’Educazione all’Università della Calabria, Rossella Frandina , docente di Lettere presso l’Istituto
Ciliberto-Lucifero di Crotone, e Girolamo Arcuri , Dirigente Scolastico dell’IIS Ciliberto-Lucifero di
Crotone. Con Don Ennio Stamile dialogheranno gli studenti del Ciliberto-Lucifero, team de Gli
Scaricati . La manifestazione si potrà seguire in diretta ai seguenti link:
facebook.com/calabrianews24tv e youtube.com/c/calabrianews24 .
«Don Ennio Stamile – scrive Giancarlo Costabile – è tra le figure più impegnate da anni nella costruzione
di una cultura della cittadinanza attiva orientata alla piena inclusione sociale e alla solidarietà.
L’associazione di Don Ciotti in Calabria, grazie al lavoro quotidiano di Don Ennio Stamile, sta
conoscendo un importante momento di radicamento territoriale e di sviluppo pedagogico. L’ultima fatica
in ordine temporale di Don Stamile, l’Università della Memoria e della Ricerca a Limbadi nelle ville
confiscate al potente clan vibonese dei Mancuso, testimonia la concretezza educativa del progetto di
riterritorializzazione pedagogica portato avanti da Libera Calabria sotto la sua guida spirituale e politica.
Con la presenza di Don Ennio – conclude Costabile – il ricordo di Borsellino e dei caduti di via d’Amelio
assume il valore di una testimonianza capace di cucire in modo organico e credibile l’esercizio della
memoria e quello della speranza che si fa cambiamento sociale, anche in Calabria».

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