“Dopo la battaglia parlamentare finalizzata alla stabilizzazione e contrattualizzazione dei lavoratori in oggetto (portata a buon fine soprattutto grazie alle lotte portate avanti da questa O.S.), si sta aprendo un conflitto sindacale tra lavoratori e alcuni sindaci calabresi in merito alla contrattualizzazione degli stessi per l’anno 2018. Eravamo certi che quest’anno non ci sarebbero stati problemi per la proroga dei contratti dei suddetti lavoratori, alla luce del Decreto Madia che prevede il superamento del precariato negli enti locali anche a seguito delle tante iniziative portate avanti in questi anni, con le quali si è riusciti a garantire la prosecuzione dei rapporti di lavoro in attesa delle stabilizzazioni”.
È fervida la protesta di Usb Calabria, che in una lettera ai prefetti dichiara: “nonostante la chiarezza del Decreto Madia, molti Comuni ad oggi si mostrano restii nel provvedere all’emanazione delle delibere e della conseguente stipula dei contratti per paura di dover stabilizzare i lavoratori in oggetto con fondi propri. In realtà, la confusione e i timori generati nelle ultime ore non hanno alcun fondamento, considerato che sia il Governo che la Regione Calabria (rispettivamente con 50.000.000 euro e 38.000.000 euro), garantiscono le risorse necessarie per la proroga”.
“Stante la mancanza di dialogo tra istituzioni (nazionali, regionali e comunali) e l’incapacità di alcune amministrazioni a recepire nei termini dovuti quanto stabilito dalle normative nazionali, vi comunichiamo che i lavoratori se entro la giornata odierna non riceveranno garanzie per la sottoscrizione dei contratti – conclude la sigla – bloccheranno tutte le attività ammnistrative nei comuni e la Usb si farà promotrice di assemblee permanenti nelle sedi comunali riservandosi di attivare altre forme di protesta qualora ciò fosse necessario”.
Usb Calabria: “nessuna stabilizzazione, pronti ad assemblee permanenti”
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