Venerdì 17 marzo 2023 si è tenuto presso l’aula Blasco il Convegno internazionale su «Diritto alla mobilità: la tutela dei passeggeri con disabilità e a ridotta mobilità».
L’iniziativa, che si inserisce fra le attività del Centro di Ricerca «Rapporti privatistici della P.A.», ha offerto un’occasione di riflessione con i massimi esperti del settore sull’effettività delle tutele previste dall’Unione europea, volte a garantire la libera circolazione di persone con disabilità, a mobilità ridotta o anziani (PMR), anche tramite l’utilizzo del mezzo aereo senza discriminazioni e senza costi addizionali.
Sul piano normativo, rispetto alle altre modalità di trasporto, il settore del trasporto aereo ha dato più significativa testimonianza di tale mutamento, con l’adozione del Regolamento (CE) n. 1107/2006 che regola l’assistenza obbligatoria e gratuita per tutti i PMR e si applica a tutti i voli (di linea, charter, low cost). Nel nostro Paese, l’attuazione del quadro regolatorio è lasciato all’ENAC, che, nella sua veste istituzionale di massima autorità di regolazione nel settore dell’aviazione civile, si è distinta, tra i Paesi dell’Unione, per i risultati raggiunti grazie alla proficua collaborazione con le Associazioni rappresentative delle persone con disabilità e a mobilità ridotta ANGLAT e la Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità (FAND) – oltre a quella con gli Operatori del settore, come la SA.CAL, la Società Aeroportuale Calabrese che gestisce gli aeroporti di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone, presente all’iniziativa dell’UMG.
La prima sessione di lavoro è stata introdotta e presieduta dal Prof. Umberto La Torre, ordinario di Diritto della navigazione UMG e Responsabile del Centro di Ricerca «Rapporti privatistici della P.A.», che ha esordito richiamando una massima del filosofo tedesco Georg Simmell secondo cui i valori che si intendono raggiungere si misurano sugli interessi che si intendono sacrificare verso quel fine. Verso questa direzione sono state scelti i Relatori e pianificati i temi del dibattito. La relazione di apertura è stata affidata al Prof. José M. Martín Osante, Catedrático de Derecho mercantil nella Universidad del País Vasco e Coordinatore del Progetto di ricerca internazionale «El transporte ante el desarrollo tecnológico y la globalización: nuevos desafíos jurídicos del sector marítimo y portuario», a cui aderisce l’unità di ricerca diretta dal Prof. La Torre, che si è soffermato sui profili dedicati alla tutela della disabilità nella legge spagnola sulla mobilità sostenibile di prossima emanazione. La legge spagnola, magistralmente illustrata del Prof. Martín Osante dell’Università di Bilbao, si è rivelata un interessante pietra di paragone, sia in una logica di diritto comparato, sia sul versante delle modifiche che il legislatore spagnolo si accinge ad attuare verso una maggiore inclusione dei PMR.
Le relazioni della Prof.ssa Anna L. Melania Sia, associata di Diritto della navigazione UMG e dall’Avv. Angelo Marra, PhD e attivista per i diritti umani e civili, sono state dedicate alla disamina della disciplina applicabile al trasporto aereo. Il particolare, la Prof.ssa Sia ha illustrato, rilevandone alcuni tratti problematici, i tre pilastri su cui si fonda il regolamento (CE) n. 1107/2006, ovvero: il diritto alla mobilità e non discriminazione nell’accesso al trasporto, il diritto all’informazione e il diritto all’assistenza. La successiva relazione dell’Avv. Angelo Marra ha messo in luce tanto le innovazioni introdotte, quanto taluni profili di criticità, che reclamano soluzione.
La seconda sessione, presieduta dal Prof. Rocco Reina, ordinario di Organizzazione aziendale UMG, ha trattato gli aspetti più marcatamente operativi con le relazioni del Dott. Mark De Laurentiis, Direttore della Direzione Tutela dei Diritti dei Passeggeri presso l’Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC), che ha illustrato lo sforzo profuso dell’Ente per dare concreto riscontro alla disciplina Europea, sfociato in rapporti di stretta collaborazione con le associazioni; tema sul quale si è soffermato il Presidente nazionale di ANGLAT (Associazione Nazionale Guida Legislazioni Andicappati Trasporti), che ha valorizzato il profilo della formazione del personale, sinergico al lavoro di ENAC. Gli interventi dei Dottorandi di ricerca in Diritto della Società digitale e dell’innovazione tecnologica, Immacolata T. Madarena e Alessandro Manfredi si sono soffermati, rispettivamente, sui temi concernenti il circuito delle informazioni e la tutela della privacy, con uno sguardo attento alla effettività della disciplina esaminata.
Le conclusioni sono state affidate al Prof. Fulvio Gigliotti, ordinario di Diritto privato e Coordinatore del Dottorato di ricerca in Diritto della società digitale e dell’innovazione tecnologica, che ha illustrato i profili di maggiore rilievo emersi durante i lavori della manifestazione. Durante l’incontro sono state considerate le politiche inclusive che hanno caratterizzato l’evoluzione sociale e normativa degli ultimi decenni. Rispetto al passato ha via via preso corpo un differente approccio sul tema, non più un problema individuale «che muove a compassione» ma un «modello sociale» di civiltà giuridica. Non sono i soggetti con disabilità a doversi adattare al contesto sociale, ma, al contrario, devono essere le Istituzioni a indirizzare il loro operato così da orientarlo verso la salvaguardia di valori protetti dalla Costituzione. È questa la nuova prospettiva definita dalla Convenzione delle Nazioni Unite del dicembre 2006, resa esecutiva in Italia con legge n. 18 del 2009, e, più recentemente, dalla strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030, adottata nel marzo 2021 dalla Commissione europea. Sebbene il quadro regolatorio si sia evoluto, molte azioni devono intraprendersi per dare concretezza all’obiettivo di garantire alle persone con disabilità il godimento e l’esercizio, su base di eguaglianza, di tutti i diritti umani e le libertà fondamentali, compresa la libera circolazione delle persone che rimarrebbe lettera morta se fosse appannaggio solo di taluni ma non di tutti.