Cresce la povertà sanitaria in Italia, con sempre più persone che non possono permettersi i farmaci e si rivolgono quindi agli enti assistenziali. Lo afferma il rapporto ‘Donare per curare’ promosso dalla Fondazione Banco Farmaceutico e da Bfr Research presentato oggi a Roma.
Secondo il documento nel 2017 la richiesta di medicinali da parte di 1722 enti è cresciuta del 9,7%, e il numero di assistiti ha fatto un balzo del 4% arrivando a oltre 580mila.
Uno su cinque di questi utenti ha meno di 18 anni, e la crescita maggiore in questa fascia d’età riguarda i minorenni italiani (+4,5% contro il +1,5% degli stranieri).
“A preoccupare ancora di più – ha sottolineato il direttore generale dell’Aifa Mario Melazzini – è il divario che si è creato tra il livello di spesa media, che si attesta a circa 695 euro all’anno, e quello delle persone indigenti, che dispongono di circa 106 euro, 17 in meno rispetto a quanto accadeva lo scorso anno. Non dobbiamo mai dimenticare che dietro ai numeri e alle statistiche ci sono persone e si nascondono disuguaglianze nell’accesso ai farmaci, problemi di aderenza ai trattamenti, scarse informazioni e un generale peggioramento delle condizioni di salute”.