Firmato stamane, mercoledì 4 aprile 2018, un protocollo di intesa tra Camera di Commercio di Cosenza e Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza che prevede un’azione coordinata e sinergica di informazione, assistenza, consulenza, formazione e promozione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in particolare nei confronti delle imprese artigiane, delle imprese agricole e delle piccole e medie imprese e delle rispettive associazioni dei datori di lavoro, nonché di informazione, assistenza, consulenza, formazione e promozione nei confronti dei consumatori.
«Aggiungiamo un tassello importante a una rete di istituzioni che si parlano, dialogano, condividono obiettivi e soluzioni per il territorio. E’ il venticinquesimo protocollo di intesa grazie al quale forniamo un servizio migliore alle imprese. Perché la sicurezza è valore, opportunità, bussola per le imprese e i lavoratori. Un percorso nel solco di #OpenCameraCosenza».
È quanto ha affermato stamane Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza, nella sala giunta dell’ente camerale in occasione della stipula del protocollo di intesa con l’Asp.
«È un protocollo di intesa che ci consente di intervenire a monte con un sistema di conoscenze per evitare incidenti sul lavoro. Le imprese possono avvalersi in maniera informale delle conoscenze dello Spisal per affrontare il tema fondamentale del rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro». È quanto ha sostenuto Raffaele Mauro, direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza.
La Camera di Commercio di Cosenza e l’Asp di Cosenza si impegnano in una serie di attività congiunte che prevedono anche: l’istituzione di un Tavolo Tecnico provinciale di confronto interistituzionale, al fine di procedere ad una programmazione e razionalizzazione dei controlli da effettuare ed all’individuazione degli interventi di verifica ispezione e vigilanza; il potenziamento dell’informazione alle imprese e ai cittadini per tutelare le aziende ed i lavoratori attraverso la promozione di mirate campagne informative e di sviluppo della cultura della prevenzione, anche attraverso forme di sostegno professionale finalizzato al suggerimento dei mezzi, strumenti e metodi operativi più efficaci alla riduzione dei livelli di rischio in materia di salute e sicurezza sul lavoro; la divulgazione dei contenuti della normativa europea in materia di Registrazione delle sostanze chimiche (REACH) e della etichettatura di dette sostanze (CLP), presso i produttori, gli utilizzatori e i consumatori;
l’attuazione di campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini, consumatori, lavoratori e aziende sul tema delle tutele da rischi sul lavoro per la mancanza di misure di protezione e sicurezza, rischi su incauti acquisti per prodotti falsificati, pericolosi e dannosi alla salute e all’ambiente; la promozione – con il coinvolgimento di altre Pubbliche Amministrazioni, ma in particolare dell’Ufficio Scolastico Provinciale e dell’INAIL – di specifici percorsi di educazione alla legalità, di informazione preventiva a tutela della salute dei lavoratori e la salubrità dei posti di lavoro per la consapevolezza dei rischi, tale da poter creare un sostegno alle imprese per un accompagnamento alla messa in sicurezza delle loro aziende; la promozione di specifiche attività di formazione degli operatori commerciali, a cura degli organi preposti all’attività di vigilanza e di controllo, con particolare riguardo alle normative vigenti in materia, nonché specifiche misure di prevenzione volte a professionalizzare le figure interessate.