Con l’obbligo di vaccinazione per i bambini fino a sei anni “l’Italia va nella giusta direzione”. Lo ha detto all’Ansa il commissario Ue alla salute Vytenis Adriukaitis. Il “declino delle vaccinazioni non solo è pericoloso per la salute pubblica – ha osservato il commissario – ma è una minaccia per tutta l’umanità perché può aprire la porta al ritorno di malattie infettive che fino a pochi anni fa erano state fermate”.
Il commissario ha fatto riferimento a patologie come il morbillo, che l’Europa prevedeva di debellare nel 2015, ma che invece continua a colpire. E, in alcuni paesi dell’Ue, a uccidere. “E’ possibile nell’Europa del XXI secolo dover contare i morti per morbillo? Eppure dobbiamo farlo, in Romania dall’anno scorso sono stati 29”. In Italia il dibattito è sulla scelta individuale. “Quella è per gli adulti – ha rilevato Andriukaitis – ma per i bambini gli Stati sono obbligati a intervenire quando si tratta di misure per la salute, come prevede anche la Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia, sottoscritta da tutti i paesi membri dell’Ue”. In una fase in cui “disinformazione e allarmismo creano paure infondate, vanno prese tutte le misure per aumentare la consapevolezza ma soprattutto il numero dei bambini vaccinati e l’Italia – ha concluso Andriukaitis – sta andando nella giusta direzione”.
Vaccini: Ue, con obbligatorietà Italia su strada giusta
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