In occasione della Giornata del Fiocchetto lilla, istituita il 15 marzo per sensibilizzare
l’opinione pubblica in merito ai disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (DNA),
l’Azienda sanitaria provinciale di Crotone pone l’accento sulle attività svolte
quotidianamente rispetto a questo tipo di problematiche, che coinvolgono fasce
sempre più ampie della popolazione. Da oltre un ventennio, infatti, l’azienda
pitagorica dedica particolare attenzione ai pazienti, adulti e in età pediatrica, affetti da
disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Nell’ottobre 2024, grazie al
recepimento del DCA n.46 del 2023, che ha disposto l’approvazione del Piano di
attività biennale per i disturbi della nutrizione e alimentazione, è stato attivato
l’ambulatorio DNA multidisciplinare. L’inaugurazione, di fatto, ha segnato
un’importante espansione del servizio offerto dall’Azienda sanitaria provinciale di
Crotone, che oggi conta due postazioni, dedicate alle diverse fasce d’età: il CSM,
riservato agli adulti (la cui referente regionale è la psicologa Antonella Scalise) e
l’UOC di Pediatria dell’ospedale San Giovanni di Dio (la cui referente regionale è la
responsabile dell’ambulatorio di Gastroenterologia pediatrica Caterina Pacenza).
Entrambe le postazioni si occupano dell’accoglienza e della definizione clinico
diagnostica e terapeutica dei pazienti, nonché della definizione dei Percorsi
diagnostico terapeutici assistenziali (PDTA) per la presa in carico dei soggetti affetti
da DNA, partendo dal PDTA regionale. I team multidisciplinari integrati che operano
nei due ambulatori sono composti da psicologici e neuropsichiatri, gastroenterologici,
biologi nutrizionisti, assistenti sociali.
Con l’avvio delle attività dell’ambulatorio del CSM, diretto dal primario Paolo Sesti,
si è assistito ad una crescita significativa sia dell’utenza che dell’attività clinica
rivolta alle problematiche di pertinenza psichiatrica e medica, che riguardano il
rapporto tra gli individui ed il loro comportamento alimentare. Non solo problemi di
anoressia, bulimia e abbuffate compulsive, numerose sono le nuove forme di DNA
registrate, accompagnate spesso a disturbi della personalità. Nell’ambulatorio del
CSM sono state presi in carico 84 pazienti, per un totale di 367 visite specialistiche.
Nell’ambulatorio del reparto di Pediatria, diretto dalla primaria Stefania Zampogna, il
servizio rappresenta una vera e propria novità: se prima in reparto si effettuavano
prestazioni di gastroenterologia, con il supporto dello psicologo, nei primi mesi di
attività dell’ambulatorio sono state effettuate circa 300 visite specialistiche, con circa
100 pazienti presi in carico. Numeri importanti, se si considera che il percorso dei
pazienti più giovani (la cui età parte già dai 5 anni), è particolarmente complesso,
implicando dinamiche familiari e scolastiche, oltre a valutazioni preventive dei
pediatri di base. Ogni bambino ed adolescente che giunge in ambulatorio viene
sottoposto a consulenza gastroenterologica, consulto e follow up psicologico,
psicologico familiare e dietologico- nutrizionale.
“
I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, che mostrano un progressivo e
preoccupante abbassamento dell’età di insorgenza, rappresentano un notevole
problema sociale e di salute pubblica
– ha commentato la Commissaria straordinaria
dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone Monica Calamai –.
È fondamentale
dunque un servizio specializzato come quello degli ambulatori dell’Asp di Crotone
che, attraverso un approccio multidisciplinare integrato, possa rispondere
efficacemente alla crescente domanda di supporto. Continueremo a lavorare per
implementare questo importante servizio
– ha concluso –
puntando innanzitutto sulla
prevenzione, con l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini e di migliorare
ulteriormente la presa in carico assistenziale”.