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ALL’UMG ATTIVATI NUOVI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA

Redazione

Il Rettore dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, Giovambattista De Sarro, giunto quasi al termine del suo sessennio, lascia all’Ateneo catanzarese il compimento di importanti traguardi, fra cui l’attivazione di nuovi corsi di dottorato.

Dottorati di un particolare prestigio, poiché fra i pochi, se non unici, in alcuni casi, ad essere presenti nel Meridione d’Italia, oltre che particolarmente formativi per gli studenti.

Studenti di provenienza non solo territoriale, ma anche nazionale ed internazionale, che riescono grazie ai moderni mezzi tecnologici, ad accedere a distanza a questi autorevoli Dottorati.

Dottorati di ricerca che in questi anni da quattro sono diventati tredici.

Numero rilevante per l’Ateneo a guida De Sarro.

Fra questi troviamo Scienze e Tecniche delle Professioni Sanitarie ed Applicate alla Sanità Pubblica, un dottorato presente solo all’UMG e alla Sapienza, e che serve a formare dei giovani in grado di insegnare nelle varie discipline delle professioni sanitarie (dall’infermieristica alla cardiologia, alla fisioterapia).

Altro dottorato attivato quello in Diritto ed Economia delle Transizioni e dello Sviluppo Sostenibile, in Interateneo con l’Università di Lancaster (Regno Unito), che afferisce al Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Sociologia, e che facilita gli scambi di natura internazionale, rendendo l’UMG competitiva sul piano della formazione, delle opportunità, della conoscenza, rendendosi in tal modo sempre al passo con i tempi.

Cosa non di poco conto per i giovani che vivono questa contemporaneità in continua crescita e che richiede sempre più specifiche acquisizioni professionali.

Dottorato nato invece lo scorso anno e che è stato ulteriormente perfezionato è Tecnologie Digitali Applicate, mentre fra i dottorati che si annoverano fra quelli che nel Meridione, nascono alla Magna Graecia, troviamo: il dottorato in Intelligenza Artificiale. Ingegneria Biomedica, Informatica e Scienze dell’Esercizio Fisico e dello Sport, quest’ultimo esistente anche all’Acquacetosa a Roma.

Infine, dato altrettanto degno di nota, quello rivolto alle borse di studio.

A fronte delle settanta dello scorso anno, quest’anno, la Magna Graecia ha ottenuto quarantotto borse a cui se ne aggiungono quarantadue del Pnrr, per un totale complessivo di novanta borse.

Ed altre venticinque borse saranno utilizzate contemporaneamente per coloro i quali frequenteranno gli ultimi anni della specializzazione assieme al dottorato o per chi lavora e vuole allo stesso tempo continuare a formarsi attraverso un dottorato di ricerca.

Grande soddisfazione viene pertanto espressa dal Rettore De Sarro: «Abbiamo dato delle opportunità sia ai nostri ragazzi ma anche a tanti giovani che essendo attirati da questi corsi vengono, appunto, nel nostro Ateneo» – ed ancora – «La cosa per noi importante è quella di aver accresciuto la nostra rete formativa».

In conclusione De Sarro è soddisfatto di aver dato la possibilità a tanti giovani di formarsi in questa terra, sperando che queste opportunità li spingano a restare.

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