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“Siamo tutti uguali”, l’evento di “Vibo Marina c’è” pensato e per i disabili

Redazione

L’associazione “Vibo Marina c’è” ha organizzato e tenuto l’evento “Siamo tutti uguali“, nei giorni scorsi, proprio nella frazione di Vibo Marina in ricordo di Umberto Fiorillo, cugino dell’organizzatore e visionario Attilio Fiorillo. Proprio lo stesso che ha l’ambizione di arrivare a mettere in atto una grande aggregazione sociale, venuta a mancare soprattutto dopo gli anni della pandemia. L’evento è stato dedicato, inoltre, anche al ricordo di Francesco Contartese, un uomo che a Vibo Marina è divenuto dapprima portavoce e dopo simbolo dei diritti dei disabili.

In tanti stanno sposando la sua visione, unendosi all’associazione e alla creazione di eventi e iniziative soprattutto negli ambiti dell’ambiente, dello sport e della tutela degli animali.

L’evento “Siamo tutti Uguali” ha organizzato attività sportive, spettacoli di magia, iniziative dedicate all’ambiente e anche al sociale. Iniziative volte a raccogliere e accogliere tutti i cittadini oltre che offrire nuovi stimoli e momenti di sano divertimento seppur con delle riflessioni sociali e comunitarie alla base che non lasciano certamente indifferenti, il tutto nel favore dello stare insieme e nella condivisione di emozioni e sensazioni che tendono a unire tutta la comunità. Proprio come da desiderio del fondatore del brand “Vibo Marina c’è”, nato nel 2022 dall’esigenza di ritrovare e offrire, specie ai bambini, momenti di unione e condivisione che, a causa della pandemia, si erano persi e che avrebbero provocato disagi ancora peggiori nei più piccoli come anche negli adulti. Momenti vissuti nella distanza sociale che hanno fatto sì che la lontananza fosse netta, tanto nel sociale, quanto negli atti più concreti e fisici e rappresentata anche dal fatto che ogni momento di aggregazione è stato gestito con attenzione proprio a questa lontananza, di cui è diventata simbolo la stessa mascherina. Dunque “Vibo Marina c’è” nasce e vive nello spirito del contrasto a questo disagio vissuto dall’intera società e che ha lasciato indelebili segni ancora oggi. Tutto trova maggior motivazione e stimolo nella duplice natura che domina il brand, da un parte la voglia di aggregazione, dall’altra la tutela dell’ambiente, caso che lascia la via a una grande riflessione da trasmettere ai propri figli e ai più giovani al fine della comprensione di una coscienza che spesso si ignora erroneamente: quella di lasciare un mondo pulito. L’invito è quello di dare  il proprio contributo, ognuno è chiamato alla responsabilità a fare la propria parte nella lotta al contrasto di quelle che sono le pessimistiche previsioni ambientali di cui quotidianamente arrivano notizie e che si prendono troppo sotto gamba, a discapito di coloro a cui si vuole bene e che abiteranno la terra domani nei disagi che sono provocati oggi. Un concetto che Attilio Fiorillo stesso si propone di trasmettere ai bambini, ma anche e soprattutto ai genitori, inevitabilmente i primi nella scala gerarchica a educare e sensibilizzare i ragazzi.

Ed è da tutti questi propositi che prende vita l’evento “Siamo tutti uguali”, volto alla riflessione e alla sensibilizzazione sulla disabilità, ambito in cui gioca un ruolo sostanziale lo sport oltre al divertimento e alla condivisione.

L’evento si è tenuto il 17 Giugno a Vibo Marina e sono stati tanti i nomi uditi, durante l’evento e dopo sui social, per un sentito ringraziamento poiché non è scontata la sensibilità e l’umanità di quelle che sono state figure chiave alla stessa riuscita di tutta la giornata:

  • Rosario Rito, un umile grazie per la sua commovente condivisione di emozioni importanti e profonde tramite la sua lettera scritta a ricordo di Umberto Fiorillo.
  • I conduttori dell’evento Nancy Ambrosio ed Enzo Iannello per l’impegno e la cura predisposti nel progetto.
  • Grazie a Monsignore Giuseppe Fiorillo per la sua profonda preghiera in ricordo di Umberto Fiorillo e Francesco Contrartese.
  • Un grazie anche a Maria Francesca Marino, plant manager dello stabilimento Baker Hughes, che ha provveduto a predisporre questo posto a ospitare l’evento.
  • “Si ringraziano anche due donne che sono state forti per Umberto e Francesco – afferma Attilio Fiorillo – quando erano in vita. Tina, la mamma di Francesco Contartese, che lo ha assistito e sostenuto sempre nelle sue imprese e con le sue disabilità. E Rosa, la grande moglie di Umberto, che, nonostante gli impegni lavorativi, la famiglia coi suoi tre figli e il lavoro duro, gli ha permesso di stare vicino a Rosario Rito e a fare del bene con l’Associazione Unitalsi. D’altronde devo dire che Tina, la mamma di Francesco Contartese, ha ricordato di quando, nel viaggio in treno a Lourdes aveva appurato e toccato con mano la bontà e la disponibilità di Umberto Fiorillo che ha definito ‘una persona meravigliosa’, quindi grazie della profondità e la condivisione”.
  • Ancora si ringraziano le associazioni tutte che hanno partecipato, attivamente e con grande gioia, all’evento trasmettendo passione e partecipazione e credendo nella causa che accomuna tutti.
  • Gli sponsor che hanno fornito una mano sostanziale alla riuscita stessa del proposito posto e che muove tutto il lavoro.
  • Gli animatori della giornata: Francesco Mirabile, con il suo spettacolo ha animato la giornata instancabilmente, divertendo bambini e adulti indistintamente. Atro magico animatore “Il Cerchio Magico“, che ha deliziato tutti con straordinarietà e spettacolo entusiasmante.
  • In chiusura, aggiunge Attilio Fiorillo: “Ai miei attivisti, riconosco la straordinarietà di quella che è un’umanità incredibile, in quanto, gratuitamente, si attivano per amore della propria terra. Non possiamo cambiare il nostro paese ma possiamo sicuramente migliorare”.

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