Il Crotone alla sesta giornata riesce a centrare la prima vittoria stagionale, raggiungendo quota 4 punti in campionato e soprattuto lasciando i rivali sanniti a zero.
Almeno inizialmente i due schieramenti sono abbastanza speculari con l’unica differenza che il Benevento dovrebbe provare a sfruttare di più le fasce mentre il Crotone il centro.
Potrebbe essere questa la chiave tattica di una gara che si preannuncia molto tesa.
Ed in effetti è così, l’inizio è molto sfortunato per gli squali che perdono Tumminello dopo 3 minuti per un infortunio che pare serio al suo posto entra Simy.
Sono gli ospiti ad approcciare meglio al match costruendo due potenziali occasioni al 5° quando Lazaar ven imbeccato da Lombardi sfiora la porta di Cordaz con un colpo di testa.
Dopo due minuti stessa trama con il colpo di testa che questa volta è di Coda con esito uguale a quello precedente, fuori.
I due squilli giallorossi svegliano gli squaliche iniziano a macinare gioco e riescono a creare delle ottime palle gol.
La prima arriva al 9° ed è tripla: prima è Rohden a calciare quasi a colpo sicuro ma a sbattere sul muro avversario, poi sulla ribattuta ci prova Barberis e dopomla carambola la sfera arriva a Trotta che completamente solo, a due passi dal gol calcia clamorosamente fuori.
Al 12° è ancora Trotta ad avere la chance per sbloccare la gara, l’attaccante napoletano raccoglie un cross di Martella ma calcia su Belec.
Un minuto dopo tocca a Stoian sfiorare la rete con una giocata da calcetto: un tocco di punta salvato quasi sulla linea di porta da un difensore ospite a Belec battuto.
Il Crotone gioca e crea occasioni ma la rete non arriva, anche se la superiorita territoriale è netta.
Ma ecco che – dopo una fase di stanca- arriva finalmente il gol del vantaggio grazie a Mandragora che al 43° sfrutta una sponda si Simy e scarica un gran sinistro alle spalle del portiere beneventano, 1-0 e primo tempo archiviato.
La ripresa parte con gli stessi 22 uomini di inizio gara, ci si aspetta la reazione dei sanniti ma è invece ancora il Crotone a portare pericoli dalle parti di Belec.
È Simy il protagonista dei primi dieci minuti della ripresa. Il nigeriano ci prova in due occasioni prima con una girata in area e poi con un destro da fuori: palla a lato in entrambe le occasioni.
Ma è il preludio al raddoppio che arriva al minuto 58 dopo una grande azione: Mandragora – il migliore in campo – cambia gioco trovando Trotta sul secondo palo, il quale intelligentemente serve Rohden di tacco, lo svedese non può sbagliare ed infatti non sbaglia, 2-0.
Baroni quindi prova a cambiare qualcosa inserendo Parigini, Viola e Letizia ed i nuovi entrati infatti danno nuova linfa creando qualche grattacapo alla difesa rossobu.
Gli squali provano a contenere ed a ripartire e non soffrono quasi mai, fino all’azione che avrebbe potuto riaprire virtualmente la gara.
Siamo al minuto 85 Sampirisi entra in ritardo su Pusca e Doveri, decreta calcio di rigore, la Var conferma ka decisione.
Dal dischetto si presenta Viola che però colpisce la traversa con i, tripudio della curva sud.
È l’azione che taglia le gambe ai giallorossi che dopo 4 minuti si arrendono ed escono sconfitti dallo Scida.
Una vittoria importante che da fiducia per il futuro.