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Esordio amaro per Zenga: al Mapei Stadium finisce 2-1

Redazione

Partita molto importante per entrambe le compagini che con una vittoria potrebbero staccarsi dalle dirette concorrenti alla salvezza.

Iachini e Zenga dunque se la giocano con la migliore formazione possibile anche se l’allenatore dei neroverdi deve rinunciare a Manganello e Sensi a centrocampo, mentre Zenga a Izco.

Entrambi i tecnici ripartono dunque da alcune certezze: 4-3-3 per Iachini, 4-4-2 per Zenga ed inizialmente ci si aspetta una fase di studio.

Almeno sulla carta perché poi, di fatto, il Crotone si schiera con un 4-3-3, che in fase difensiva diventa 4-5-1, grazie a Tonev e Stoian che riportano a centrocampo.

E l’approccio degli squali è buono: pressing alto e proiezioni offensive sulle fasce con un paio di cross interessanti di Martella.

Al 25° arriva anche la prima palla gol: Barberis si occupa della battuta di un calcio di punizione da metà campo, pennella per Budimir che non ci arriva davvero per un pelo.

Un minuto dopo é il Sassuolo a farsi vivo dalle parti di Cordaz con il tiro al volo di Falcinelli che però non crea grattacapi a Cordaz.

Al 36° invece la migliore occasione per i padroni di casa grazie ad una bella conclusione da fuori di Missiroli che fa la barba al palo alla sinistra dell’estremo difensore calabrese.

Prima dell’intervallo, c’è tempo per un’altra azione pericolosa costruita da Tonev il quale fugge sulla destra e mette dentro una palla invitante ma non per Budimir bensì per Barberis che attaccante non è,  e si nota dato che – di testa – non impatta bene la sfera.

È l’ultima emozione di un primo tempo equilibrato.

Nel secondo tempo partono meglio i neroverdi che al 49° sono già avanti: dopo un corner Politano tiene viva l’azione e crossa sul primo palo dove Goldaniga è abilissimo ad anticipare tutti ed a battere Cordaz.

Il Crotone subisce il colpo e rischia di subire il secondo gol dopo già al 54° ancora su un calcio d’angolo, questa volta uscito di pochissimo.

Al 61° arriva la rete del 2-0: palla persa in uscita dai rossoblu, Politano ne approfitta e lascia partire un destro a giro imparabile.

Da lì la reazione degli squali  che 5 minuti dopo trovano la rete dall’1-2 con Budimir che raccoglie un cross di Mandragora e con un po di fortuna mette dentro.

Il gol sveglia definitivamente gli squali che aumentano la pressione collezionando 3 angoli in rapida sequenza.

Il forcing fa si che arrivi una clamorosa occasione per il pareggio: Romero – subentrato nella ripresa insieme a Trotta – sfonda a destra, vince un rimpallo e serve Budimir che invece di calciare cincischia sbattendo su un difensore a porta praticamente sguarnita.

Passato lo spavento il Sassuolo si riorganizza creando prima un’occasione con il sempre presente Politano e poi può disporre di un penalty che però Matri si fa neutralizzare da Cordaz.

La parata di Cordaz da speranza per i 4 minuti di recupero nei quali però gli squali non creano pericoli e si arrendono alla sconfitta con lo stesso risultato dello scorso anno.

Quarta sconfitta consecutiva per gli squali che adesso iniziano ad avere una classifica preoccupante.

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