Regge solo un tempo la barricata rossoblu che nella ripresa casa davanti ai colpi di Dybala e compagni.
Nicola schiera un abbottonato 3-5-2, che in fase di possesso si trasforma nel ” solito ” 4-4-2, con alcune modifiche negli uomini rispetto alle ultime gare.
Tornano infatti dal primo minuto, Ajeti, Pavlovic, Rohden e Tonev, rispettivamente al posto di Simic, Martella, Stoian e Trotta.
Allegri conferma invece il 3-4-2-1 del mercoledì di Champions, con D. Costa e Dybala dietro Mandzukic.
I bianconeri ovviamente hanno il comando delle operazioni, ma pur avendo quasi sempre la palla, non riescono a creare grandi pericoli alla porta di Cordaz.
Ed in effetti – tranne alcune conclusioni senza pretese – la prima vera occasione dei padroni di casa arriva al minuto 34, quando Douglas Costa Pannella un pallone sul secondo palo dove tutto solo Matuidi non riesce a centrare la porta.
Tre minuti dopo é Cordaz ad intervenire su una conclusione di Alex Sandro, destinata nell’angolino basso.
Al 41° invece arriva la prima ripartenza rossoblu con Tonev che però spreca una buona occasione.
Si va a riposo così, con gli squali che difendono in maniera ordinata, ma che in riescono a ripartire.
La ripresa vede subito una Juve piu aggressiva e vogliosa di sbloccare il risultato.
Cosa che riesce a Mandzukic al 52° imbeccato benissimo da Barzagli e pronto a battere Cordaz di testa.
Trovato il vantaggio la formazione bianconera si rilassa e riesce a giocare in scioltezza, trovando prima i, raddoppio, con De sciglio che – subentrato a Lichsteiner – trova un bel destro da fuori dopo gli sviluppi di un corner.
Anche il terzo ed ultimo gol arriva da un corner: la difesa rossoblu dorme e Benatia appostato sul secondo palo fa 3-0.
Siamo al 71° e la Juve chiude virtualmente il match che- oltre a,le sostituzioni- regala poco.
La Juventus fa il suo dovere, il Crotone pensa già alla Coppa Italia.