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La cura Ballardini funziona: allo Scida vince il Genoa grazie ad una rete di Rigoni

Redazione

 

Non riesce al Crotone il filotto di tre risultati consecutivi, gli squali credono – infatti – l’intera posta in palio al Genoa che con questa vittoria si risolleva.

Nicola si affida allo stesso undici delle ultime due uscite per provare a continuare il trend positivo, con l’unica eccezione di Martella che prende il posto dell’infortunato Pavlovic.

Dunque ancora Nalini e Stoian sugli esterni, Budimir e Trotta in avanti.

Di contro un Genoa schierato con un 3-5-2 mascherato da 5-3-2, con la tattcia di provare prima a contenere, poi a ripartire.

Ed è una tattica che funziona alquanto bene, soprattutto perché dopo 10 minuti gli ospiti sono già in vantaggio.

Spunto di Laxalt che mette un cross sul secondo palo dove Rigoni appostato mette dentro.

La partita si mette,pertanto, subito bene per gli uomini di Ballardini che possono sfruttare gli spazi che inevitabilmente gli squali lasceranno.

E di fatto sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi al 21° con un inserimento di Rigoni ben servito da Pandev, ma Cordaz si oppone.

Il Crotone prova a reagire, tenendo il pallino del gioco ma non riuscendo però a trovare molti spazi, visto che gli avversari arretrano il baricentro non concedendo spazi.

Ed al 32° sono ancora i liguri ad avere la palla del raddoppio con una doppia occasione poco sfruttata da Rosi prima e Pandev poi, sull’ex Crotone è bravo Cordaz, mentre il macedone calcia fuori.

Nel finale poi gli squali hanno un’occasione da corner ma Simic non riesce ad impattare la sfera ad un metro dalla porta.

Dunque il primo tempo termina con il Genoa in vantaggio e con Nicola che dovrà inventare qualcosa.

La ripresa inizia ritmi lenti con gli squali che sono chiamati a ribaltare il risultato anche se la prima chance è ancora per gli ospiti con Bertolacci che al 53° inserisce per vie  centrali, si presenta davanti a Cordaz, ma calcia a lato.

Passato lo spavento il  Crotone prova a riorganizzarsi ma lo fa con un po’ di confusione e poca lucidità.

Al 58° ci prova Barberis con un destro da fuori parato però da Perin, mentre due  minuti dopo arriva un’altra conclusione di Mandragora, sempre centrale e debole.

Al 65° poi è il turno di Stoian che lascia partire un tiro- cross insidioso sul quale Budimir non arriva per un soffio.

Dopodiché – nonostante gli ingressi di Tonev, Rohden e Simy, con gli squali tutti in avanti – il Genoa riesce ad amministrare senza alcun problema il resto della gara, portando a casa tre preziosissimi punti.

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