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L’A.S.D. Isola Ambiente Apnea colpisce ancora.

Redazione

Alla fine della competizione le coppie sono tornate al punto di partenza consegnando i cavetti alla giuria.

Fin da subito si è visto che sarebbero state 4 o 5 i carnieri a giocarsi la vittoria, ma, come si usa in queste competizioni, il pescato è stato dapprima posizionato in un’apposita vasca con delghiaccio per essere conservato per la fase successiva della pesatura con annessa premiazione, che è avvenuta dopo che gli atleti si sono rifocillati con un pranzo offerto dall’organizzazionedella gara.

La pesatura si è svolta con l’allegria e la cordialità di sempre e alla fine ha decretato la vittoriadel duo Sommella-Manzoni del “Team Triton” della Campania e al secondo posto (per soli 65 grammi di peso…) la coppia formata da Vincenzo Piscitelli e Alessandro Rota dell’A.S.D. Isola Ambiente Apnea della Calabria.

Fantastica la performance dei due atleti calabresi che hanno catturato una serie di bellissimo prede composte da grossi saraghi e corvine. Costante la presenza di Vincenzo Piscitelli oramai nel panorama della pesca in apnea Italiana (nonostante una carriera iniziata pochissimi anni fa), vanta già la partecipazione ad un Campionato Italiano di Qualificazione e quest’anno è in buona posizione per riqualificarsi essendo arrivato quasi sempre nelle prime posizioni nella gare di selezione della Zona 9.

Strepitosa la crescita anche di Alessandro Rota, il “piccolino” della compagnia che, sotto l direttive del suo Direttore Tecnico l’esperto Raffaele Loprete ed insieme al suo compagno  abituale di pesca, appunto Vincenzo Piscitelli, sta bruciando le tappe e sta diventando sempre più forte (nell’ultima gara di selezione a Palmi ha colto un bellissimo 4° posto).

Del duo Alessandro è il “maniaco” delle attrezzature che prepara e cura personalmente apportandovi se necessario modifiche per adattarle alle proprie esigenze. Negli ultimi due anni agonistici gli atleti dell’A.S.D. Isola Ambiente Apnea sono arrivati a podio in tutte le gare disputate sia quelle in terra calabra che quelle svolte nelle regioni limitrofe a riprova che la programmazione e la preparazione della dirigenza, unita alle qualità tecniche degli atleti, mirabilmente miscelati dal D.T. Loprete, cominciano a dare i loro frutti.

Aspettiamo con trepidazione il giorno in cui un nostro atleta possa ritornare a calcare il massimo palcoscenico della pesca in apnea nazionale e cioè il campionato italiano assoluto (l’ultimo fu proprio il D.T. Loprete).

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