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Il Napoli passa ma non “passeggia”: allo Scida Crotone 0, Napoli 1

Redazione

Zenga cambia due uomini per provare ad arginare le discese del Napoli. In realtà uno dei due avvicendamenti è obbligato visto la squalifica di Ajeti, sostituito da Simic, mentre Faraoni rileva Sampirisi.

Per il resto formazione confermata, con Trotta, Budimir e Stoian tridente offensivo.

Anche Sarri conferma in blocco la formazione delle ultime gare rinunciando a Zielinskj ed affidandosi al trio delle meraviglie in attacco.

L’inizio non è a spron battuto, visto che almeno per i primi dieci minuti, le due compagini si studiano: Zenga si difende con il 4-4-2, Sarri prova ad insistere sulle solite manovre ravvicinata.

Ma i campani alla prima vera azione offensiva colpiscono: grazie a dei fraseggi nel breve, Allan riceve al limite dell’area e serve nello spazio Hamsik che nel frattempo si era inserito in area.

Il capitano dei partenopei controlla e con un preciso diagonale, batte Cordaz.

Zenga allora  cambia e torna al ” suo” 4-3-3, rimettendo Mandragora al suo posto e cioè davanti alla difesa.

Questa mossa si rivela efficace, perché se è vero che gli squali non arrivano praticamente mai dalle parti di Reina, neanche gli ospiti si rendono pericolosi, almeno fino al minuto 35.

A dieci minuti dal termine infatti, Insigne scalda i guanti a Cordaz dopo un gran bel velo di Martens su una delle tipiche azioni della squadra di Sarri.

C’è poi tempo per un’altra emozione provocata da Mertens, che su calcio piazzato, sfiora l’incrocio con alla destra dell’estremo difensore rossoblu.

Il primo tempo termina dunque con i partenopei meritatamente in vantaggio, forti anche di una supremazia territoriale dimostrata anche dai 10 corner battuti.

Ti aspetti un Napoli simile anche nella ripresa ed invece i partenopei approcciano leggermente molli e consentono agli squali di prender coraggio.

Al minuto 52 infatti, Stoian prende palla a metà campo e punta l’area avversaria calciando a giro dai 20 metri: palla fuori di un soffio e pareggio vicinissimo.

Gli uomini di Zenga capiscono che è il momento per provare a mettere in difficoltà gli avversari ed iniziano a pressare un po’ più altti.

Ed è una giusta mossa visto che al 62° il Napoli sbaglia una palla in uscita, Trotta la recupera e prova a sorprendere Reina fuori dai pali, ma il portiere spagnolo recupera la posizione e para.

Subito dopo però arriva la reazione del Napoli, forse svegliato dalle occasioni pitagoriche: Insigne – non in giornata a dire il vero – calcia trovando la traversa, sulla ribattuta calcia Callejon ma Cordaz c’è.

Al 72° sono a corta gli ospiti a rendersi pericolosi con un tiro di Hamsik, respinto con i pugni dal solito Cordaz.

Al 77° arriva però la migliore occasione della gara: Crociata – entrato da poco e schierato esterno sinistro alto – supera un uomo e calcia a a giro, ma Reina compie un grande intervento negando la prima gioia in serie a al giovane palermitano.

I rossoblu hanno dunque il merito di tenere la gara in bilico sino alla fine, tentando poi l’arrembaggio finale.

L’occasione finale però ce l’ha la squadra di Sarri ed arriva con un gran tiro di Diawara sul quale Cordaz compie un gran intervento, così come decisivo è l’intervento sulla ribattuta, a colpo sicuro, di Callejon.

Dopo quattro minuti di recupero il signor decreta la fine: gli squali perdono ma non sfigurato davanti alla capolista.

 

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