L’Olimpiade è un evento sportivo che impegna gli Stati organizzatori a un vero e proprio tour de force economico e sociale. Gli occhi di tutto il mondo sono puntati sull’organizzazione, sulla cerimonia di apertura e su tutti gli elementi che rendono lo spettacolo memorabile. Calcolare il costo complessivo di un’edizione delle Olimpiadi non è semplice, perché le voci di spesa sono molteplici e va anche valutato che non sono sempre da attribuire all’organizzazione. Secondo uno studio della Oxford University, tutte le Olimpiadi dal 1960 al 2016 hanno sforato il budget iniziale, con una media del 172%. La ricerca ha così concluso che le Olimpiadi sono “il mega evento più costoso ospitato da città e paesi” e, in merito al budget, “lo sforamento più alto mai registrato per qualsiasi tipo di megaprogetto”.
Le Olimpiadi di Parigi del 2024
Nel 2024 le Olimpiadi si svolgono a Parigi dal 26 luglio all’11 agosto, a 100 anni dall’ultima partecipazione come paese ospitante. Secondo le previsioni, i costi sono saliti del 30% rispetto a quanto preventivato nel giorno dell’assegnazione, avvenuta il 13 settembre del 2017, quando il budget ipotizzato fu di 6,8 miliardi. Ad oggi la spesa dichiarata è di 8,8 miliardi e, nonostante il mantenimento del trend secondo cui nel 100% dei casi viene sforato il budget, quella di Parigi sembra essere un’edizione che sarà ricordata per record positivo. L’edizione della capitale francese secondo quanto emerge dall’infografica dell’Università Cusano sui Giochi Olimpici 2024 sembra essere una delle meno costose dal 1988 e la terza più economica degli ultimi 36 anni. L’aspetto che tuttavia sorprende di più e che si spera possa essere solo l’inizio di una tendenza virtuosa, è l’attenzione alla sostenibilità ambientale, che a Parigi si è manifestata in diversi progetti. Il 95% delle strutture sono state riutilizzate, il villaggio olimpico è un esempio di costruzione a basso impatto ambientale e con 60 chilometri di piste ciclabili si vuole favorire il trasporto sostenibile.
Le Olimpiadi più costose
Ci sono esempi purtroppo di Olimpiadi organizzate con costi davvero esorbitanti, che hanno gravato non poco sugli stati organizzatori. Il primato delle Olimpiadi più costose spetta alla Russia nel 2014, che spese 50 miliardi di euro. Al secondo posto si trova Pechino, che nel 2008 ha speso 41 miliardi e poi Rio De Janeiro, che nel 2006 spese 19 miliardi e entrò anche nella cronaca per una serie di scandali derivati dalla corruzione, tra i quali la condanna a 30 anni dell’ex presidente del comitato olimpico del Brasile per aver comprato l’assegnazione dei giochi.
L’indotto economico delle Olimpiadi
L’investimento economico per le Olimpiadi ha però delle conseguenze molto positive sia sui posti di lavoro sia sulle opportunità negli anni successivi. C’è poi un arricchimento anche dal punto di vista delle infrastrutture. A Parigi c’è stato il prolungamento di alcune linee della metropolitana, l’ammodernamento delle strade e l’aumento delle piste ciclabili. Ogni evento sportivo di questo calibro ha riscontri interessanti dal punto di vista economico. Ospitare ad esempio il Tour De France in Piemonte ha portato a un ritorno di 15 milioni di euro, a partire dal boom di prenotazioni nelle strutture alberghiere. Discorso equivalente ci sarà per le Olimpiadi invernali del 2026 che saranno ospitate a Cortina, e che saranno occasione per l’Italia di creare posti di lavoro e guadagni sul territorio locale e non solo.